Australian Open solo per vaccinati, Djokovic in forse: “Non so se ci sarò, l’obbligo è terrificante”
Un mese dopo la sconfitta subita nella finale degli US Open e la fine del sogno Slam, Nole Djokovic torna a parlare e lo fa in modo tutt'altro che banale. Perché il numero 1 del tennis conferma la sua presenza alle ATP Finals, togliendo una speranza a Sinner, ma mette in dubbio la sua partecipazione agli Australian Open 2022. Il serbo potrebbe non difendere il titolo a causa delle regole dell'Australia sui vaccini.
Vuole chiudere in bellezza una stagione straordinaria Djokovic, che giocherà Parigi Bercy per saggiare le sue condizioni e che poi proverà a vincere le ATP Finals di Torino e la Coppa Davis. Parlando con il quotidiano serbo Blic, Djokovic ha svelato i piani del suo futuro a breve termine: "Sono molto impegnato anche per la mia Academy e nello sviluppo del Tennis Center. Sono stimolato da questi progetti. Giocherò Bercy, le Finals di Torino e sarò con i miei compagni in Coppa Davis". Dunque dubbi spazzati via sul suo finale di stagione. Una buona notizia per gli appassionati di tennis, ma una notizia che complica i piani di Sinner, perché con il forfait di Djokovic si sarebbe liberato un altro posto (oltre a quello già lasciato da Nadal) – ma è meglio per lo spettacolo e per il torneo che le prime Finals italiane abbiano tra i protagonisti Djokovic.
Le regole imposte dall'Australia per giocare gli Australian Open
Il numero 1 del mondo però ha parlato soprattutto degli Australian Open, il primo torneo dello Slam in ordine cronologico. Al torneo che ha vinto 9 volte (record), Djokovic potrebbe non partecipare. Nole non ha mai voluto rivelare se si è sottoposto alla vaccinazione, ma ha sempre detto di essere contrario all'imposizione, per questo si scontrò a distanza anche con Nadal. Djokovic quindi si è detto anche contrario alle regole imposte dall'Australia che permetterà solo ai tennisti vaccinati di disputare il torneo senza effettuare la quarantena, gli altri, i non vaccinati dovranno stare in isolamento per 15 giorni, esattamente come è accaduto per l'edizione 2021, come ha confermato il Premier dello Stato di Victoria, Dan Andrews che nei giorni scorsi ha detto: "Al virus non importa quale sia la tua classifica e quanti Slam hai vinto. E se anche i non vaccinati dovessero ottenere un visto, dovrebbero probabilmente essere messi in quarantena per due settimane, quando nessun altro giocatore dovrebbe farlo".
"Non rivelerò se sono vaccinato o meno"
La presenza di Novak Djokovic agli Australian Open dunque è in forte dubbio e in quest'intervista il tennista ha toccato anche l'argomento vaccini dicendo: "Trovo terrificante che la società ti giudichi in base a un vaccino. Non voglio partecipare a una guerra che stanno fomentando i media. Pertanto non rivelerò se sono vaccinato o meno. verità è che non so se giocherò, la situazione non è affatto buona. Tra due o tre settimane verrà presa una decisione definitiva. Questa è una situazione difficile, non so quanti viaggeranno a Melbourne questa volta".