Australian Open nel caos, 600 persone in isolamento e tornei sospesi per un caso di Covid
Dopo due settimane di quarantena imposta dal Governo le giocatrici e i giocatori sono tornati a giocare a tennis, si stanno disputando in questi giorni quattro tornei, più l'ATP Cup, con sugli spalti anche gli spettatori. Ma nella giornata di giovedì 4 febbraio l'attività si stopperà nuovamente. Perché un uomo che lavora nell'albergo che ospita i tennisti è risultato positivo al Covid. Questa persona si è recata al lavoro fino al 29 gennaio, poi ha capito di aver contratto il virus, che è stato accertato ufficialmente il 2 febbraio.
Tutti i tennisti, i rispettivi staff e gli arbitri che alloggiano in quell'albergo sono stati posti subito in isolamento e giovedì verranno sottoposti al tampone. I tornei che si stanno disputando rischiano di terminare qui, non sembra a rischio il primo Slam del 2021, ma le sorprese potrebbero, purtroppo, continuare. Il comunicato degli Australian Open:
Le Autorità sanitarie ci hanno avvisato che un lavoratore di uno degli hotel di quarantena è risultato positivo al Covid-19. Tutti i soggetti coinvolti nell'Australian Open che sono stati messi in quarantena presso l'albergo ora devono essere testati e isolati fino a quando non riceveranno un risultato negativo. Lavoreremo con tutte le persone coinvolte per facilitare i test il più velocemente possibile. Giovedì non ci saranno partite al Melbourne Park. Un aggiornamento sul programma di venerdì sarà annunciato più tardi.
La speranza è che non arrivino ulteriori positività. Il premier dello Stato di Victoria Daniel Andrews ha dichiarato che non ci saranno problemi per lo svolgimento degli Australian Open, in programma dall'8 al 21 febbraio, ma considerato tutto è molto probabile invece che i quattro tornei in programma a Melbourne e l'ATP Cup, in cui l'Italia di Berrettini e Fognini si è già qualificata per le semifinali, potrebbero essere interrotti e cancellati.