Australian Open: inizia il lockdown a Melbourne e lo stadio si vuota mentre gioca Djokovic
L'incontro tra Djokovic e Fritz sarebbe potuto passare alla storia di questo torneo per il successo dell'americano, che a un certo punto è parso il favorito considerate le condizioni fisiche del numero uno del mondo, che però incredibilmente è riuscito a superare il turno. Ma durante questa partita è accaduto qualcosa che non era mai successo in un campo da tennis. Perché a Melbourne, alla mezzanotte locale, è iniziato il lockdown e mezz'ora prima la partita è stata sospesa per permettere agli spettatori di uscire dal campo. Vige anche lì il coprifuoco e alla mezzanotte tutti devono essere a casa, e non certo su un campo da tennis a guardare un match, seppur importante con Djokovic protagonista.
Spettatori a casa per il lockdown
Per cinque giorni, dal 13 al 17 febbraio, lo Stato di Victoria è in lockdown, tutti a casa, si può uscire solo per motivi di necessità, come è stato in Italia tra marzo e aprile del 2020, questo perché c'è stata un'impennata di contagi e si è scoperto che il focolaio è stato prodotto dalla variante inglese. Insomma c'è tanta paura a Melbourne e per questo è stato stabilito che nei prossimi giorni gli incontri si terranno senza tifosi, tutti a porte chiuse. Djokovic e Fritz sono andati per le lunghe e quando sono scoccate le 23.30 locali gli steward hanno praticamente invitato fuori dal campo gli spettatori dicendo loro, che entro la mezzanotte dovevano essere tutti a casa, perché allo scoccare della mezzanotte partiva il nuovo lockdown.
Djokovic vince in cinque set
Lo stop ha forse dato una piccola mano a Djokovic che dopo essersi fatto trattare, pur in condizioni fisiche complicate è riuscito a sconfiggere in cinque set l'americano Taylor Fritz che è crollato alla distanza e può davvero rammaricarsi, un'occasione così difficilmente la ritroverà. Nole, che ha vinto con il punteggio di 7-6 6-4 4-6 3-6 6-2, domenica affronterà Raonic.