Arnaldi a Pechino s’inventa un colpo eccezionale come se nulla fosse: pubblico in estasi
Matteo Arnaldi sta vivendo una stagione eccezionale. Un'escalation impressionante quello del classe 2001 di Sanremo che si è portato fino alla 48a posizione del ranking a suon di risultati. L'ultimo è arrivato in terra orientale: nella partita valida per i sedicesimi di finale dell'ATP 500 di Pechino, Arnaldi si è imposto in scioltezza, in poco più di un'ora su Wolf (n.51) conquistando così gli ottavi. Una prova contraddistinta anche da una giocata eccezionale.
Tra gli highlights della giornata di tennis pechinese c'è anche Matteo Arnaldi. In attesa di conoscere il nome del prossimo avversario sul cemento cinese, ovvero uno tra la testa di serie numero 4 Tsitsipas e il cileno Jarry, il giocatore italiano si gode il successo e gli applausi del pubblico per un colpo sorprendente messo a segno nel match d'esordio.
Stiamo parlando di una situazione verificatasi in occasione di uno dei primi turni al servizio del suo avversario americano. Sul punteggio di 1-1 e 40-30, Wolf ha provato a sfruttare la sua battuta comandando lo scambio con Arnaldi che dopo aver controbattuto colpo su colpo, ha sfoderato una palla corta per provare la sorpresa. Una soluzione letta in anticipo dall'avversario che si è mosso con i tempi giusti, arrivando benissimo sulla pallina.
Dritto incrociato poderoso per provare a beffare Arnaldi che aveva comunque intuito la direzione del controattacco di Wolf. Il tennista azzurro infatti aveva anticipato il movimento e infatti si è ritrovato più avanti rispetto alla conclusione dell'americano. Con riflessi notevoli e sfruttando il suo talento, Matteo non ci ha pensato su due volte portandosi la racchetta dietro la schiena come se nulla fosse. Così è riuscito a rispedire la palla dall'altra parte con un vincente da applausi. Ovazione del pubblico che ha accompagnato il tiro con un'espressione di stupore e meraviglia. Arnaldi invece si è lasciato andare ad una risata, quasi imbarazzato per la bellezza del suo punto.
Un'altra pagina memorabile della super stagione dell'azzurro che prima dell'aprile 2023 non aveva mai vinto una partita nel Tour. In 5 mesi ha ottenuto due straordinarie vittorie contro i primi 20 giocatori (ovvero Ruud e Norrie) raggiunto una semifinale ATP, ha debuttato agli ottavi di finale di uno Slam, si è avvicinato ai primi 40 del ranking e ha portato l'Italia ai quarti di finale in Coppa Davis. Difficile fare meglio insomma. E la stagione non è ancora finita.