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Arbitro costretto al richiamo più strano di sempre a Wimbledon: c’è un problema con lo champagne

Nel weekend di Wimbledon, all’inizio del match tra Potapova e Andreeva è arrivata una interruzione a dir poco singolare. Con il pubblico richiamato ad un maggior rispetto dei regolamenti del torneo.
A cura di Alessio Pediglieri
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A complicare la vita di tennisti e tenniste a Wimbledon non è solamente il maltempo che ha imperversato nelle prime giornate del torneo ATP inglese, obbligando ad un totale stravolgimento della programmazione. Si è aggiunto anche un curioso contrattempo proveniente direttamente dalle tribune: lo champagne, che l'organizzazione offre da sempre al pubblico presente e che, in alcuni casi, starebbe disturbando gli atleti in gara per la disattenzione di qualche assetato di troppo.

Il particolare fuoriprogramma è emerso in tutta la sua sostanza durante il sedicesimo di finale giocato domenica pomeriggio tra Anastasia Potapova e Mirra Andreeva. La testa di serie n.22 del tabellone WTA di Wimbledon ha ceduto in due set di fronte alla connazionale di soli 16 anni, in poco più di un'ora e mezza sul campo numero 3. Una gara che non ha mai avuto storia, con un derby russo sempre in mano ad Andreeva, passata agli ottavi vincendo 6-2, 7-5, dove incontrerà l'americana Madison Keys.

Anastasia Potapova impegnata nel match con la connazionale Mirra Andreeva (2-6, 5-7)
Anastasia Potapova impegnata nel match con la connazionale Mirra Andreeva (2-6, 5-7)

Al di là del miglior tennis espresso da Andreeva per Potapova c'è stato anche un piccolo problema aggiunto che le ha complicato l'avvio del match, verificatosi sullo 0-0 in occasione del suo turno di battuta al primo set. "Signore e signori, per favore, se state aprendo una bottiglia di Champagne non fatelo perché il giocatore sta per servire. Grazie" ha annunciato improvvisamente l'arbitro australiano John Blom, subito dopo l'errore che era costato un punto a Potapova, innescando anche l'ilarità dei commentatori in diretta TV: "È l'avvertimento più strano che abbia mai sentito a Wimbledon".

Ma cos'è successo? Potapova stava servendo quando con la palla appena lanciata in aria, dalle tribune si è sentito nel silenzio più assoluto, saltare un tappo di champagne: un attimo fatale che è costata la prima di servizio e poi il punto visto che Potapova non è riuscita a ottimizzare nemmeno la seconda. Da qui, l'avviso particolare del giudice che ha sorpreso un po' tutti e che ha visto però l'approvazione dell'atleta russa che ha annuito sorridendo.

Un episodio particolare, ma che non rappresenta un inedito assoluto a Wimbledon. Durante il torneo inglese, infatti non è un mistero né una novità che si possa sorseggiare prezioso champagne mentre si è comodamente in tribuna a seguire gli incontri. Si tratta dello champagne Lanson, che è disponibile all'All England Club servito al bicchiere, in mezza bottiglia o in bottiglia: un'opportunità di cui molti spettatori usufruiscono abbondantemente ma che deve seguire delle regole ferree. Le condizioni di accesso a Wimbledon con una bottiglia di Lanson, infatti, sono più che chiare: ‘Tutte le bottiglie tappate, comprese le bottiglie di champagne e spumante, devono essere aperte prima di essere portate sugli spalti di qualsiasi tribuna"

Già sul campo numero 2 di Wimbledon, durante il match tra Iga Swiatek e Belinda Bencic, sempre domenica, era accaduto un episodio simile: mentre le due tenniste si stavano giocando al Central Court l'accesso agli ottavi (dove si è qualificata in tre set la 22enne polacca, numero 1 del tabellone femminile) si è sentito chiaramente un tappo di sughero saltare. In quel caso, però, non era arrivato alcun richiamo particolare agli assetati di giornata.

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