Anna Kalinskaya si ritira in lacrime a Wimbledon, Jannik Sinner impietrito in tribuna: è spezzato
Il cammino parallelo di Jannik Sinner e Anna Kalinskaya a Wimbledon si è interrotto ai quarti di finale: in attesa dell'incontro che domani vedrà il numero al mondo affrontare Daniil Medvedev, oggi la sua fidanzata è stata eliminata dopo essersi ritirata nel corso del match contro Elena Rybakina, numero 4 al mondo, che partiva largamente favorita alla vigilia. La Kalinskaya era sotto nel punteggio, ma fin dal primo set era menomata da un infortunio al braccio destro che l'aveva costretta al medical timeout. La 25enne moscovita è uscita dal campo centrale in lacrime, mentre le telecamere inquadravano Sinner impietrito in tribuna, visibilmente spezzato dalla dolorosa vicenda della sua compagna.
L'infortunio di Anna Kalinskaya nei quarti di Wimbledon
La presenza sia dell'uno che dell'altra alle partite del proprio partner a Wimbledon era diventata del resto un'abitudine foriera di buone cose per entrambi, al punto che i media russi avevano sottolineato che "quando Sinner vede giocare la Kalinskaya, lei non perde mai e la stessa regola vale anche durante le partite di lui". Oggi la russa – che sta giocando il miglior tennis della sua vita, come certifica la sua attuale classifica nella top 20 – sperava di poter fare partita pari con la più quotata Rybakina e c'era riuscita nel primo set, portandosi avanti 3-1. Da lì in poi è cambiato tutto, complice anche il problema al braccio di Anna.
Anna esce dal campo in lacrime, Jannik Sinner la guarda impietrito
La Kalinskayaha ha perso 3 game di fila e sul 4-3 per la sua avversaria ha chiesto l'intervento della fisioterapista, che tuttavia ha potuto fare poco, come si è visto nel prosieguo della partita. La Rybakina ha continuato nella sua striscia – vincendo altri due giochi, per il 6-3 con cui ha chiuso il primo set – e non si è fermata neanche all'inizio del secondo parziale, portandosi 3-0. A quel punto Anna ha gettato la spugna, ritirandosi dopo 51 minuti. Le immagini l'hanno mostrata asciugarsi le lacrime prima vicino alla propria sedia, poi al momento di uscire dal campo.
Momenti di grande sofferenza, condivisi a pochi metri da lei da Jannik, che era in prima fila ad assistere al match e fare il tifo per Anna, stavolta senza l'abituale cappuccio delle altre partite. Il 22enne altoatesino era visibilmente scosso, incapace anche solo di dire alcunché per rincuorare a distanza la sua fidanzata. Domani toccherà a lui scendere in campo sul centrale di Wimbledon per provare a raggiungere la semifinale del torneo londinese, sperando che gli vada meglio rispetto alla Kalinskaya: di mezzo c'è un altro russo, quel Medvedev contro cui Sinner ha vinto gli ultimi 5 incontri dopo aver perso i primi 6.