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Andy Murray batte Djokovic e vince gli Internazionali d’Italia

Lo scozzese batte 6-3 6-3 Djokovic e ottiene il primo successo a Roma. Serena Williams supera la connazionale Keys e trionfa per la quarta volta al Foro.
A cura di Alessio Morra
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Gli Internazionali d’Italia hanno un nuovo re: è Andy Murray, che a sorpresa ha sconfitto in finale il numero uno del mondo Nole Djokovic, vincitore già in quattro occasioni a Roma. Murray ha festeggiato così nel modo migliore il suo ventinovesimo compleanno. In campo femminile si è imposta Serena Williams, la regina del tennis mondiale, che ha superato la connazionale Madison Keys e ha trionfato per la quarta volta al Foro Italico. Tra una finale e l’altra sono stati premiati, per volere del presidente del Coni Malagò, i quattro alfieri azzurri (Panatta, Bertolucci, Barazzutti, Zugarelli) che nel 1976 conquistarono l’unica Coppa Davis vinta dall’Italia.

Murray b Djokovic – La finale maschile non è stata spettacolare, perché Djokovic non era al top della condizione. Le battaglie con Nadal e Nishikori e la vittoria ottenuta la scorsa settimana a Madrid hanno sfiancato il numero uno che però lo stesso sperava di battere Murray, suo storico avversario che fino a oggi aveva sconfitto ventidue volte nei trentuno confronti diretti. Lo scozzese però oggi era molto convinto dei suoi mezzi ed era pure meno stanco, considerato il percorso netto con cui è arrivato a giocarsi la finale. Il 6-3 6-3 con cui Andy è diventato per la prima volta re di Roma non lascia spazio ad alcun tipo di dubbio. Murray ha vinto meritatamente e ha pure chiuso l’egemonia di Nadal e Djokovic, che si sono spartiti le vittorie dal 2005 al 2015. Il numero due del mondo può tranquillamente puntare al successo al Roland Garros.

Il poker di Serena – C’erano molti dubbi sulla Williams, che non vinceva un torneo dallo scorso mese di agosto (a Cincinnati) e che alla vigilia del match di ottavi con la connazionale McHale aveva detto di aver vissuto una notte tribolata perché aveva assaggiato il cibo del suo cane. Serena avanzando pian piano, ma rischiando poco si è qualificata per la finale, dove sicuramente non ha disputato il suo miglior tennis ma è riuscita comunque a superare in due set la Keys, giocatrice che ha cambiato un numero impressionante di tecnici negli ultimi anni. La Keys è stata brava ad arrivare al tie-break nel primo set che ha perso di un soffio. Poi nel secondo set non c’è stata molta storia. Il quarto successo romano, l'ultimo era datato 2014, dà sicuramente fiducia a Serena in vista del Roland Garros.

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