Andreeva: “Una sconosciuta ogni giorno veniva e mi chiedeva come stavo”. Le avrebbe cambiato la vita

Mirra Andreeva oggi compie 18 anni e li festeggia nel modo migliore per una ragazza che da piccola sognava di diventare quello che è adesso, ovvero continuando la sua ascesa inarrestabile nel tennis mondiale. I due clamorosi successi nei tornei 1000 di Dubai e Indian Wells tra febbraio e marzo, battendo gente come Sabalenka, Swiatek e Rybakina (queste ultime due volte) hanno proiettato la tennista siberiana al numero 7 del ranking WTA. Adesso nel mirino c'è Madrid, torneo in corso dove la Andreeva si è già qualificata per i quarti di finale dove affronterà la numero 4 al mondo Coco Gauff. A seguirla nel suo percorso verso la grandezza assoluta c'è sempre la sua allenatrice Conchita Martinez: la storia dell'inizio della loro collaborazione è meravigliosa, visto che la grande tennista spagnola – ex numero 2 e vincitrice di Wimbledon – era per la russa una perfetta sconosciuta.
Come Mirra Andreeva ha conosciuto la sua allenatrice Conchita Martinez: "Non sapevo chi fosse"
Tutto ha avuto inizio nella primavera del 2024, quando la Andreeva non aveva ancora compiuto 17 anni: in quel momento Mirra era solo una giovane tennista di belle speranze, numero 43 al mondo. Un diamante tutto da sgrezzare, con prospettive sconosciute. Diventare una top 10 o restare nel limbo in quei casi può dipendere anche dagli incontri giusti: quello con Conchita le avrebbe cambiato la vita e portato dove è oggi.

"Un anno fa ero seduta in un ristorante e una donna si è avvicinata e si è seduta accanto a me – ha raccontato la Andreeva – L'ho guardata, ha sorriso e mi ha detto: ‘Ciao, come stai?'. Le ho risposto: ‘Va tutto bene', ma non avevo idea di chi fosse. Ogni giorno veniva da me, sorrideva e mi chiedeva come stavo. E mia mamma mi dice: ‘Perché non sorridi?'. E io: ‘Non so nemmeno chi sia!'. Al che mia madre ha risposto: ‘È Conchita! Conchita Martinez!'. Sapevo il suo nome, ma non l'avrei riconosciuta per strada. Poi abbiamo cercato un'allenatrice e il mio agente la conosceva bene: è così che abbiamo iniziato a lavorare insieme".

Lo shock per il messaggio ricevuto quando aveva 14 anni: "Ti troverò e ti taglierò le mani, guardati le spalle"
Un ricordo che le dà vibrazioni positive, oggi che il rapporto professionale e umano con la 53enne Conchita è eccezionale. Meno belle quelle rievocate da un altro ricordo, un terribile messaggio ricevuto dopo una sconfitta quando aveva 14 anni: "Persi al primo turno del torneo con tre match point. Dato che all'epoca non avevo esperienza, andai sui social a leggere i messaggi che mi venivano inviati. Ricordo ancora una cosa, ricordo quanto fossi spaventata… Un tizio ha scritto che non avrei più giocato a tennis, che mi dovevo guardare alle spalle perché mi avrebbe trovato e tagliato le mani. Ho iniziato a piangere molto, è iniziato come un attacco di panico… Poi ho avuto paura di uscire dalla stanza, pensavo che mi avrebbe seguito. Ora, naturalmente, non leggo più i messaggi. Sono abbastanza intelligente da non usare il telefono per un paio di giorni dopo una sconfitta".