Andreeva ha vinto un mucchio di soldi a Wimbledon, ma non può spenderli: “Non li gestirò io”
Mirra Andreeva è stata una delle grandi protagoniste del torneo di Wimbledon. La 16enne russa dopo il terzo turno raggiunto al Roland Garros, si è spinta fino al quarto turno a Londra con la certezza che in futuro sentiremo molto parlare di lei. La predestinata del tennis, sconfitta da Madison Keys, ha lasciato l'Inghilterra con un bel bottino che però a quanto pare non potrà utilizzare se non forse in piccolissima parte.
Pur essendosi presa la scena grazie al suo talento precoce, la classe 2007 si è congedata dallo Slam britannico quasi in lacrime dopo il caso del penalty point assegnatole dall'arbitro per lancio di racchetta valso il match point per la sua avversaria. Rabbia e frustrazione per Mirra che ha spiegato come il suo gesto fosse figlio di una sua scivolata senza convincere l'ufficiale che non ha poi salutato a fine match.
Questo argomento è stato l'oggetto anche della conferenza stampa post Wimbledon di Andreeva, che ha ribadito la sua versione dei fatti. Nell'occasione si è parlato anche del gruzzoletto di soldi portati a casa grazie ai premi di Wimbledon, ovvero circa 241mila euro (207mila sterline). Alla luce però della sua giovanissima età toccherà ai genitori gestire il denaro. Troppi soldi per una ragazza di 16 anni.
La maggior parte dei premi sarà investita sul tennis: "Cosa farò con i soldi del premio? Per ora non ho piani, anche perché va tutto solo ai miei genitori e decidono loro cosa fare con i soldi. Penso che la maggior parte andrà al tennis, ai biglietti, per pagare gli allenatori, per tutto". Ma Mirra riuscirà almeno a togliersi qualche sfizio, è tutto da vedere: "Forse comprerò qualcosa per me, ma non ne sono ancora sicura (ride, ndr)". Insomma le conviene continuare a vincere anche per questo aspetto certamente materiale, il tutto in attesa della maggiore età.
La russa ci proverà sulla terra battuta, a Losanna dopo un fisiologico periodo di stop per ricaricare le energie lontano dal tennis per qualche giorno. Poi scatterà la preparazione per gli US Open.