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Torneo di Wimbledon 2024 di tennis

Anche Musetti è nei quarti a Wimbledon! Con Sinner e Paolini è grand’Italia sui prati di Londra

Lorenzo Musetti ha battuto negli ottavi di Wimbledon il francese Giovanni Mpetshi Perricard, qualificandosi per i quarti di finale al pari di quanto già fatto da Jannik Sinner e Jasmine Paolini.
A cura di Paolo Fiorenza
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Lorenzo Musetti si è qualificato per i quarti di finale di Wimbledon, battendo 3 set a 1 il giovane francese Giovanni Mpetshi Perricard: 4-6/6-3/6-3/6-2 il punteggio finale per il 22enne toscano, che va a fare compagnia a Jannik Sinner e Jasmine Paolini nei quarti del torneo londinese. Uno scenario da sogno e mai verificatosi per il tennis italiano.

Musetti è per la prima volta in un quarto di finale di un torneo del Grande Slam e adesso affronterà il vincente del match tra Taylor Fritz e Alexander Zverev, che si giocherà nel pomeriggio. Il match contro il 21enne Perricard, di un anno più giovane, è partito in salita, visto che il transalpino – numero 58 al mondo, contro il 25 del carrarino – si è aggiudicato il primo set 6-4 in poco più di mezzora. Poi tuttavia Musetti ha avuto gioco facile ad imporre il proprio talento superiore, brekkando il suo avversario all'ottavo gioco del secondo parziale che ha chiuso 6-3 in 28 minuti.

Da lì è stato un monologo di Lorenzo, che ha strappato subito il servizio a Perricard nel terzo gioco del terzo set, non voltandosi più indietro: 6-3 in 39 minuti e 6-2 in 24 minuti i punteggi senza appello degli ultimi due parziali. A Wimbledon non era mai successo che tre italiani si qualificassero per i quarti di finale, mentre in tutta la storia del tennis era accaduto solo un'altra volta a livello di Grande Slam, al Roland Garros del 1948.

"Ho sempre sognato questo momento, sono emozionato. La mia famiglia mi ha sempre sostenuto nell'inseguire il mio sogno – ha detto Musetti a caldo, nella canonica intervista sul campo – Oggi è tutto bellissimo. Ringrazio Simone Tartarini (l'allenatore, ndr), il mio team, la mia compagna Veronica e tutta la mia famiglia, che mi hanno sempre supportato. È un grande giorno per me, sono contento e orgoglioso".

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