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Anche Medvedev parla di Sinner: “Spero che l’accordo di Jannik con la Wada crei un precedente”

L’ex numero uno della classifica ATP ha parlato di Sinner e della sospensione che gli ha inflitto la Wada: “Magari ora si può trattare. Loro vogliono darti due anni di squalifica e tu puoi rispondere che vorresti solo un mese”.
A cura di Alessio Morra
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Nel mondo del tennis non si fa altro che parlare della sospensione di Jannik Sinner, che non potrà giocare nei prossimi tre mesi. Il tennista italiano ha trovato un accordo con l'agenzia mondiale antidoping e sarà fermo fino al prossimo 4 maggio. In tanti lo difendono da critiche e attacchi selvaggi, in parecchi non perdono occasione per polemizzare. Ai soli noti si è aggiunti pure Daniil Medvedev, che ha usato delle parole chiare per definire l'accordo tra l'italiano e la Wada.

Stop di tre mesi per Jannik Sinner

Sinner è sospeso dal 9 febbraio al 4 maggio non potrà giocare alcun torneo, fino a metà aprile non potrà allenarsi in alcun circolo, fino al 13 aprile potrà farlo solo su campi privati. Salterà cinque tornei, quattro 1000, tornerà per gli Internazionali d'Italia in programma a Roma. La Wada aveva presentato ricorso contro l'assoluzione di Jannik, avvenuta lo scorso agosto, e il ricorso era programmato a metà aprile. L'agenzia mondiale antidoping aveva annunciato che avrebbe chiesto almeno un anno di stop, pur riconoscendo a Sinner l'estraneità al doping ma dicendo che l'atleta è comunque responsabile del suo staff. Le parti si sono accordato e c'è stata una sorte di patteggiamento, che ha portato a questi tre mesi di stop.

Kyrgios e Wawrinka contro Jannik

Kyrgios ha subito sparato a zero, non aspettava altro. Ha commentato l'esito a caldo, poi ha proseguito. Ma c'è stato anche un durissimo post di Wawrinka, che ha polemizzato con Feliciano Lopez, che invece ha difeso Sinner. Voci contrarie più o meno forti tra i tennisti che se la sono presa non tanto con il tennista italiano ma per l'accordo con l'agenzia mondiale antidoping. Sulla vicenda si è espresso pure Daniil Medvedev, che in passato aveva sempre preso le parti di Sinner.

Medvedev si pone degli interrogativi

Il russo non ha attaccato Sinner, ma da Marsiglia, dove è stato clamorosamente battuto in semifinale, si è posto delle domande dicendo: "Spero che da ora in poi tutti potranno discutere con la Wada e difendersi come Jannik. Se la Wada ti dice: ‘È una sospensione di due anni', tu rispondi: ‘No, voglio un mese'. Spero che questo crei un precedente".

Il russo vuole un trattamento equo per tutti

Il russo dunque non va contro l'azzurro però si chiede se il caso Sinner non porti ad aprire una nuova linea di condotta. Insomma un precedente che possa cambiare il corso della storia, in caso come questi: "È un argomento su cui si potrebbe discutere per ore, è un argomento politico, per cui tutti hanno un opinione. Non voglio dire molto a riguardo, ma spero che nelle prossime occasioni possa succedere lo stesso. Magari la Wada possa cominciare una trattativa con i giocatori, così che se loro ti vogliono dare due anni di squalifica, tu puoi rispondere che vorresti soltanto un mese, spero che tutti possano avere lo stesso trattamento, che questo di Sinner rappresenti un precedente e che tutti possano fare lo stesso. Altrimenti rischia di diventare una situazione strana. Quindi spero che tutti si possano difendere al meglio".

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