Aldo Chiari entra nel team di Sinner: “Abbiamo fatto una full immersion a Monte Carlo”. Cosa farà
Il super team di Jannik Sinner si arricchisce di un altro membro: Aldo Chiari, 49enne preparatore atletico napoletano, specializzato in biomeccanica. Chiari ha lavorato nel calcio, con Genoa, Bari e Torino, ma anche nel basket (Napoli e Veroli), e ancora con la nazionale italiana di scherma. Insomma un professionista al top, pure nel tennis: infatti ha collaborato anche con Novak Djokovic. Ed è proprio il campione serbo il ‘gancio' che ha portato il partenopeo ad entrare nella squadra di Sinner, visto che con Djokovic lavorava fino a qualche mese anche il preparatore Matteo Panichi, che adesso segue il 23enne campione altoatesino ovunque vada, assieme al nuovo fisioterapista Ulises Badio (hanno rimpiazzato rispettivamente Ferrara e Naldi, entrambi licenziati dopi il caso clostebol).
"Ho conosciuto Marco Panichi, il numero uno dei preparatori, nel 2020 ai tempi del Covid – racconta Chiari – Organizzai un webinair per una raccolta fondi e ho avuto modo di parlare con Marco. Poi la conoscenza è diventata più profonda ed è cominciata la nostra collaborazione. Prima con Djokovic, che personalmente ho seguito tre anni. Com’è nata l'idea di entrare nel team Sinner? Jannik ha assunto Panichi a settembre come preparatore e Marco mi ha chiamato ad ottobre durante il Masters di Shanghai chiedendomi se me la sentissi di affiancarlo in questa nuova avventura. Ovviamente ho accettato con entusiasmo".
Cosa farà Aldo Chiari nel team di Jannik Sinner: è specializzato in biomeccanica
Chiari spiega poi a Repubblica in cosa consisterà specificamente il suo lavoro, visto che della preparazione atletica si occuperà ovviamente Panichi: "Sono specializzato in biomeccanica. Analizzo il movimento per migliorare la performance ed eventualmente correggerlo. Con Sinner ci siamo conosciuti a inizio dicembre. Sono stato da lui a Monte Carlo. Abbiamo lavorato per qualche giorno. E' stata una vera e propria full immersion. Ho effettuato tutte le mie misurazioni e poi trasmetterò le valutazioni a Panichi. Ci rivedremo sicuramente tra qualche mese per ripetere tutto e capire su cosa lavorare".
Il preparatore napoletano ha già avuto modo di tastare lo spessore – sia sportivo che umano – di Sinner: "È come lo vedete, molto disponibile, un ragazzo tranquillo ma allo stesso tempo molto determinato. È umile e non ha grilli per la testa. Cosa mi ha colpito di lui? La fluidità di movimento. Non ho mai visto una cosa del genere. La naturalezza con cui colpisce la pallina è incredibile. È il numero uno al mondo e penso voglia vincere il più possibile. Alcaraz resta l'antagonista di Sinner, Jannik ne ha bisogno per diventare ancora più forte".