Alcaraz svela perché guarda gli incontri di Sinner prima dei suoi: gli fa il complimento più bello
L'ultima volta che aveva sfidato Monfils era andata malissimo. Alcaraz era stato clamorosamente battuto dal francese e soprattutto aveva perso la testa, per la prima e unica volta in campo. Il giorno seguente si scusò. Stavolta ha vinto, ma se l'è dovuto sudare il passaggio ai quarti del torneo 1000 di Shanghai. Un altro passo verso la semifinale, tanto attesa, con Sinner, e di questo ha parlato anche non appena è terminato l'incontro, lo ha fatto, lo spagnolo, con il sorriso sulle labbra e
Alcaraz batte Monfils e vola ai quarti di Shanghai
Sinner ha giocato ancora una volta prima di Alcaraz. Jannik ha vinto con Shelton in due set e si è qualificato per i quarti, sfiderà Medvedev, lo farà per la quattordicesima volta. Poi è sceso in campo sul centrale il giocatore spagnolo che si è imposto con il punteggio di 6-4 7-5 su un ritrovato Monfils. Finita la partita si è cambiato maglietta e ha rilasciato un'intervista sul campo nella quale si è parlato quasi più di Sinner che della sfida appena vinta.
Le splendide parole di Alcaraz a Sinner
L'intervistatore gli ricorda che lui è tecnicamente sempre all'inseguimento di Jannik, perché gioca sempre dopo e soprattutto gli chiede della possibile semifinale, che si giocherebbe a pochi giorni da quella di Pechino. Alcaraz sorride e con sincerità parla del suo amico, nonché primo rivale: "Beh, lui è sempre nella mia mente. In ogni torneo in cui gioco voglio andare molto avanti. Ciò significa che se ci riuscirò giocherò contro i migliori giocatori del mondo. Ovviamente è un obiettivo raggiungere le semifinali. Vediamo se ce la farà anche lui. Ho visto i suoi incontri prima dei miei: sta giocando a un ottimo livello. Guardare le sue partite soprattutto prima delle mie mi aiuta molto a dare spettacolo. Vedremo se giocherò dopo di lui oppure no anche giovedì. Sono felice che stiamo andando entrambi oltre".
Parole fantastiche di un grande campione rivolte a un altro grande campione. Questa rivalità fa bene al tennis, esalta gli appassionati e soprattutto migliora Jannik e Carlos che per migliorare devono alzare l'asticella.