Alcaraz si blocca prima di uscire dal campo a Wimbledon e molla tutto: fa un gesto da campione vero
Carlos Alcaraz prosegue nella sua cavalcata trionfale a Wimbledon. Il giovane numero uno al mondo dopo aver battuto Berrettini si è sbarazzato anche di Holger Rune, nel match dei quarti di finale più atteso. Prova di forza dello spagnolo contro il danese, in un confronto che rivedremo molte volte in futuro.
7-6, 6-4, 6-4 per l'iberico che ora in semifinale affronterà Medvedev. Prima di uscire dal campo, un emozionato Alcaraz ha provato a spiegare le sue sensazioni rivelando di essere ad un passo dal realizzare un sogno: "Da quando ho iniziato a giocare a tennis, ho sognato di fare una finale a Wimbledon. È pazzesco".
Rilassatissimo il primo giocatore del ranking che si è tolto il peso della delicata sfida con Rune, tutt'altro che leggero: "La chiave è stata vincere il primo set e lasciarsi andare con il ‘vamos'. All'inizio ero molto nervoso all'idea di giocare i quarti di finale con Rune, che ha la mia età. Da quando ho iniziato a giocare a tennis, ho sognato di fare una finale a Wimbledon. È pazzesco".
Come da copione Alcaraz dopo la vittoria si è soffermato con alcuni tifosi per firmare autografi e selfie, dimostrandosi molto disponibile. Una volta archiviate le formalità di rito, ecco che Carlitos si preparava ad uscire dal campo con entrambi i borsoni. Prima però ha fatto un cenno ai due addetti ai lavori presenti all'ingresso al campo stoppandoli.
Dopo aver passato loro i borsoni, il giocatore ha fatto un passo indietro per non deludere gli altri piccoli sostenitori presenti in quel punto. Ecco allora le richieste per l'idolo con magliette, cappellini e palline giganti da firmare. Ha regalato emozioni Alcaraz con un piccolo gesto, e l'entusiasmo collettivo alle stelle. Campione dentro e fuori dal campo, lo spagnolo che continua ad inseguire il suo sogno di vincere Wimbledon e nel frattempo fa sognare i suo già tantissimi fan.