Alcaraz shock, irriconoscibile ed eliminato subito agli US Open: “In testa avevo le montagne russe”
Clamorosa sconfitta di Carlos Alcaraz agli US Open. Il numero tre al mondo è stato malamente battuto in tre set da Botic van de Zandschulp, numero 74 del ranking. Il campione spagnolo, mai in partita contro l'olandese, ha dovuto cedere ai 32mi di finale 6-1, 7-5, 6-4 in poco più di 2 ore. "Non so cosa dire" ha poi ammesso uno sconsolato Alcaraz a fine match, "ho cercato di lottare anche contro me stesso, contro la mia mente".
Il crollo di Alcaraz agli US Open contro van de Zandschulp
Una sconfitta pesantissima per il n.3 al mondo, Carlos Alcaraz soprattutto per il modo in cui è maturata con lo spagnolo che non è mai riuscito ad entrare nel vivo del match e impensierire l'olandese che così si è ritrovato nella condizione di cogliere l'occasione della vita, approfittando immediatamente di una partenza pessima di Alcaraz. Primo set praticamente senza storia, che spalanca le porte all'impresa. Nel secondo set, un accenno di reazione ma sull'1-1 è ancora l'olandese a strappare il servizio ed allungare per poi subire il contro-break che porta la partita sul 5 pari. A quel punto van de Zandschulp brekka di nuovo e in modo decisivo riuscendo a chiudere sul 7-5. Terzo set ancora tirato, con Alcaraz che prova disperatamente a rientrare, ma lascia il 5-4 all'avversario che poi chiude gioco, set partita e incontro sul proprio servizio.
Le parole di Alcaraz dopo la clamorosa sconfitta agli US Open
Non c'è appello per Alcaraz che ha mostrato il proprio peggior tennis sul cemento americano, lasciando tutti enormemente allibiti per il risultato finale. "Non so cosa dire… Lui ha giocato alla grande, non ha commesso errori e questo mi ha confuso. Non sapevo come gestirlo, come affrontarlo, non colpivo bene la palla, non sono riuscito ad alzare il livello, non mi ha concesso alcuna possibilità". Alcaraz ha spiegato poi il proprio difficile momento: " Sono venuto qui senza tutta l'energia che pensavo di avere, ma non voglio usarlo come scusa. Durante il match ho cercato di lottare anche contro me stesso, contro la mia mente, non solo contro il mio avversario: avevo le montagne russe in testa. Dovrò imparare a gestire questo tipo di situazioni".