Alcaraz più creativo di Sinner, il supercoach spiega perché Jannik soffre Carlos: “Ha un potere extra”
Jannik Sinner ha vissuto una stagione straordinaria, ha vinto otto titoli ATP, due Slam, le Finals e pure la Coppa Davis. Sinner naturalmente ha chiuso la stagione al numero 1, con un vantaggio abissale sui suoi principali rivali ed ha vinto il duello a distanza con Carlos Alcaraz, il suo principale rivale che ha avuto grandi picchi ma non la stessa continuità. Lo spagnolo, però, nonostante oltre quattromila punti conquistati in meno in stagione, ha vinto tutti e tre i confronti diretti con l'italiano durante la stagione. Patrick Mouratoglou, uno dei coach più apprezzati, ha fatto un paragone tra i due e ha spiegato perché, secondo lui, Alcaraz riesce a prevalere con Sinner.
Il 2024 da favola di Sinner
Sinner ha avuto una percentuale di vittorie eccezionale, superiore al 92 percento, ha perso solo sei partite, tre con Alcaraz, che invece ne ha perse ben 13 durante la stagione (con l'80% di successi). I numeri parlano chiaro, anche se ovviamente sul piatto della stagione dello spagnolo ci sono belli luccicanti i successi al Roland Garros e a Wimbledon. Alcaraz e Sinner si sono affrontati in tre occasioni e ha sempre vinto Carlos: a Indian Wells, al Roland Garros e a Pechino. Jannik ha vinto sì nel Six Kings Slam, ma quella è una esibizione e non viene contata nei confronti diretti.
Mouratoglou spiega perché Sinner fatica con Alcaraz
Delle due principali stelle del tennis di oggi ne ha parlato Patrick Mouratoglou, allenatore francese, nonché talent della TV, che a Eurosport ha spiegato perché secondo lui Alcaraz ha un record positivo su Sinner: "Vedo Alcaraz vincere più spesso contro Sinner perché può creare di più. Ha questo potere extra e può competere con lui anche in termini di mobilità. Il problema è che Alcaraz commette molti errori forzati dove Sinner non li fa. Nei loro scontri ci sono molti alti e bassi e cambi continui“.
"Con Sinner non puoi rilassarti mai"
La disamina di Mouratoglou è chiarissima. Alcaraz ha più colpi rispetto Sinner, che però viene elogiato in modo fragoroso dall'ex coach di Serena Williams: "Jannik può fare un vincente con qualsiasi colpo, è ciò che si percepisce ed è abbastanza inquietante per gli avversari. Non puoi rilassarti, senti che non puoi costruire perché sei sempre in pericolo, su ogni colpo. Credo che la cosa più importante non sia essere in pericolo su ogni colpo ma ciò che fa con la costanza. Ha tutto sotto controllo, ha questo livello di aggressività unito al controllo, questo è ciò che lo rende così speciale“.