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Alcaraz non la pensa come Sinner sui soldi in Arabia: “Non voglio mentire, devo essere realistico”

Alcaraz ha dimostrato di avere una visione delle cose molto diversa da quella di Sinner sul premio in palio al Six Kings Slam da 6 milioni di dollari.
A cura di Marco Beltrami
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Prima di scendere in campo nell'ultimo Masters stagionale, quello di Parigi-Bercy, Carlos Alcaraz si è soffermato in conferenza sul Six Kings Slam e in particolare sull'argomento del ricchissimo premio da 6 milioni di dollari. Se il vincitore Sinner ha dichiarato di non aver giocato per soldi, ma solo per la possibilità di misurarsi con i migliori giocatori al mondo, il suo rivale-amico spagnolo ha una diversa visione delle cose. Carlitos ha ammesso di aver accettato di giocare a Riyad soprattutto per l'aspetto economico.

Alcaraz non la pensa come Sinner sul ricco premio in denaro del Six Kings Slam

Molto chiaro il numero due al mondo che sul cemento parigino potrebbe affrontare Sinner in un'ipotetica finale: "Se dicessi che sono andato in Arabia solo per divertimento, o per giocare, e mi sono dimenticato dei soldi, mentirei. Questo è ovvio… voglio dire: tutti lavorano anche per quello, così è la vita". 

Sinner non ha giocato per soldi in Arabia Saudita

Parole molto diverse da quelle di Jannik Sinner che in riferimento all'eccezionale premio riservato al vincitore del torneo esibizione ha dichiarato: Sinner sul premio da 6 milioni di dollari vinto nel Six Kings Slam: "Non gioco per soldi. È molto semplice. Certo, è un bel premio e tutto, ma sono andato lì perché sapevo che ci sarebbero stati probabilmente i migliori sei giocatori del mondo e avrei avuto la possibilità di misurarmi con loro. È stato un bell’evento per me, ed è stata la prima volta a Riyad. Quando torni da vincitore, credo sia più importante pensare “ok, ho giocato nel giusto modo e questo può farmi migliorare come giocatore in futuro”. Certo i soldi sono importanti ma non così tanto. Vivo una bella vita anche senza questo premio. Penso che sia molto più importante la salute e circondarmi di belle persone e della mia famiglia. Il denaro è soltanto un extra".

Alcaraz e i 6 milioni di dollari in palio nel torneo in Arabia

Alcaraz che è tornato a casa con il gettone di presenza da 1.5 milioni di dollari, ha una considerazione delle cose molto diversa da quella del numero uno al mondo. Insomma va bene la competizione, il divertimento e la voglia di crescere ma bisogna anche pensare al tornaconto economico secondo il murciano: "Adoro giocare a tennis, la maggior parte delle volte non penso ai soldi. Gioco per amore o per divertirmi. Ma devi essere realistico, e pensare che vuoi vincere dei soldi".

Una motivazione importante dunque per Alcaraz che non si nasconde: "Questo è Tutto. In Arabia Saudita è il premio in denaro più alto della storia , quindi è stata una buona motivazione, almeno per me…".

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