Alcaraz: “La pressione con Sinner squalificato mi ha ucciso. Vorrei avere un mese senza fare niente”

I principali rivali di Sinner, e cioè Zverev e Alcaraz, non sono riusciti a sfruttare la sospensione di Jannik per colmare il gap. Lo spagnolo è riuscito a vincere un torneo sì, a Rotterdam, ma doveva e poteva fare di più. Il tennista spagnolo a Monte Carlo ha un'altra chance per recuperare e alla vigilia del torneo ha spiegato, con puro candore, come mai ha mancato tutte queste occasioni.
Sinner saldo al numero 1 ATP
Il numero 1 di Sinner è salvo. Lo è perché l'azzurro ha un bottino di punti impressionante di suo, ma lo è pure perché né Zverev né Alcaraz sono riusciti a conquistare in particolare i titoli di Indian Wells e Miami. Il tedesco e lo spagnolo nella Race riusciranno a superarlo, non potrebbe essere altrimenti visto che Jannik ha giocato un solo torneo nel 2025. Ma la classifica che conta è quella vera, quella che fa tremare i polsi pure a un ragazzo come Carlos Alcaraz, vincitore a ventidue anni di quattro prove dello Slam.

"I tabelloni sono molto aperti, anche sulla terra"
Alcaraz è l'erede designato di Nadal, il tennista che ha più volte di tutti il torneo di Monte Carlo (lo ha conquistato 13 volte), ma finora non ha superato nemmeno un turno. Ha perso subito quando era un ragazzino, poi non ha giocato per infortunio. Dal Principato ha parlato del momento attuale del tennis maschile, che senza Sinner ha visto vincitori differenti nei tornei principali: "Penso che in questo momento i tabelloni siano davvero aperti a tutto. Ci sono tanti giocatori che giocano molto bene sulla terra, sul cemento, su tutte le superfici. Credo che questa stagione sulla terra sarà interessante, vedo molti giocatori in grado di fare grandi cose sulla terra, specialisti di questa superficie. Molti stanno giocando un ottimo tennis e meritano. Non ho la sensazione che sia una situazione strana".
"Tanti mi chiedono di approfittare dell'assenza di Jannik"
Ma soprattutto parlando con Ubitennis Alcaraz ha detto che proprio l'assenza dal circuito di Sinner per lui è stata assai dannosa. La pressione è finita proprio sulle spalle del due volte vincitore di Wimbledon e tutta questa pressione Carlos l'ha pagata a caro prezzo: "Molte persone si aspettano che io vinca tutto. Tanti mi chiedono di approfittare di questo periodo di assenza di Jannik per tornare in vetta. Questa pressione probabilmente mi ha ucciso, in qualche modo. Sono troppo lontano da lui“.

Alcaraz gradirebbe un break: "Sarebbe bello un mese senza fare niente"
Infine sono state riportate al campione spagnolo alcune parole di Sinner che ha dichiarato recentemente che in questo periodo di sospensione si è allenato, ma in modo differente e si è goduto questo periodo di stop. La risposta di Alcaraz è stata: "Mi piacerebbe tantissimo avere un mese senza fare niente, davvero. Giochiamo undici mesi l'anno senza sosta, al massimo ci fermiamo tre giorni di fila, al massimo una settimana. Quindi giocare a questa intensità, con un impegno fisico e mentale importante, avere solo tre o quattro giorni liberi di fila non è giusto".