Alcaraz interrompe Zverev in conferenza, non trattiene le risate: “Non si può essere seri con lui”
Alexander Zverev e Carlos Alcaraz hanno trasformato la conferenza stampa in un vero show: i tennisti del secondo girone delle ATP Finals hanno fatto una grande fatica a rispondere seriamente alle domande dei giornalisti e si sono interrotti a vicenda tra risate e frecciatine simpatiche dando vita a un siparietto divertente prima del grande evento. Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Casper Ruud e Andrey Rublev si sono presentati in sala stampa rilassati, ma il tedesco e lo spagnolo erano incontenibili.
Il clima era completamente diverso dalla conferenza dei protagonisti del primo girone, tra i quali Jannik Sinner, che hanno mantenuto per tutto il tempo un atteggiamento professionale a differenza degli altri quattro che si solo lasciati andare. Tutta "colpa" di Alcaraz che è diventato il giullare del suo gruppo interrompendo chiunque con le sue risate.
Il siparietto fra Alcaraz e Zverev
In qualità di tennista più anziano del suo girone ci ha pensato Zverev a riportare l'ordine durante le interviste ma il suo intervento non ha fatto altro che complicare la situazione. Il tedesco stava parlando ai media dei suoi obiettivi stagionali quando a un certo punto ha cominciato a ridere della sua stessa risposta: accanto a lui c'era Alcaraz che lo guardava ridendo, forse per qualcosa che gli era sfuggita mentre il suo rivale stava parlando.
Tutti sono scoppiati a ridere e Zverev ha tirato a sé lo spagnolo nel tentativo di bacchettarlo in modo amichevole mentre Alcaraz cercava di giustificarsi: "Questo tizio, non puoi essere serio con questo tizio, dai". Ma i dispetti non sono finiti lì perché il numero 3 del ranking non è riuscito a concludere nessuna frase, travolto dalle risate improvvise che gli venivano fuori nel mezzo del discorso senza nessun motivo apparente.
Tutto ciò non ha scoraggiato Zverev da concludere la conferenza stampa con qualche battuta sul suo bersaglio preferito, Alcaraz, che è sempre rimasto al gioco: "Se sono contento di avere Alcaraz nel girone per poterlo evitare in semifinale? Ma certo, è troppo facile giocare contro Carlos… non vedevo l’ora di averlo nel mio girone! (ride di gusto, ndr). Nelle partite importanti come le finali slam non è così forte! Scherzi a parte, non esiste un girone facile o difficile".