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Alcaraz guarda Sinner negli occhi e mette a tacere le malelingue: gli fa un discorso bellissimo

Le parole dello spagnolo, vincitore in finale all’Atp 500 di Pechino, sono una mano tesa in un momento difficile per il numero uno al mondo e ribadiscono la piena stima reciproca nonostante l’appello della Wada sul caso clostebol.
A cura di Maurizio De Santis
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"Ti rispetto molto come giocatore ma ancora di più come persona". La frase che Carlos Alcaraz dedica a Jannik Sinner dopo averlo battuto in finale all'Atp 500 di Pechino ha un valore particolare perché capita in un momento molto difficile per la vita e per la carriera del numero uno al mondo. Tra i due c'è sempre stato un ottimo rapporto reciproco di stima, mai scalfito nemmeno dalla diversità di vedute sulla questione del calendario e del recente botta e risposta a distanza o dalle malelingue, dal vociare di sottofondo che ha accompagnato (e accompagna) l'alto-atesino da quando è scoppiata la vicenda doping.

L'appello della Wada sul caso clostebol, dal quale il campione sembrava essere uscito definitivamente pulito, ha messo il tennis e lo sport internazionale sotto una cappa di dubbi e sospetti. "Non è certo un buon segnale", aveva ammesso l'iberico rispondendo meravigliato a una domanda sulla questione e ribadendo la situazione di confusione generatasi dopo un atto del genere. Qualche mese prima, nel pieno della bufera d'agosto, era sembrato molto evasivo, impacciato, abbastanza freddo nell'approccio all'argomento: "Sono abbastanza sicuro che ci siano molte cose che non sappiamo. Ma se lo lasciano continuare a giocare… hanno detto che è innocente. È tutto quello che so e di cui posso parlare". I toni espressi oggi, invece, mettono la sordina al brusio di illazioni a distanza. Fino a quando l'alto-atesino non riuscirà a dimostrare (di nuovo) la propria innocenza sarà costretto a convivere con questa situazione angosciosa, snervante.

"Cosa posso dire di te… – ha aggiunto Alcaraz, guardando dritto negli occhi l'avversario che è accanto a lui al momento della premiazione -. L'anno che stai vivendo è incredibile. Te lo meriti… con la tua squadra e il lavoro che fai ogni giorno. Ti ho visto lavorare e trovo che tu sia davvero molto umile. Questo non fa altro che impreziosire il tuo successo. Voglio congratularmi con te e la tua squadra per l'ottimo lavoro e il grande tennis che state giocando. Te lo meriti, per quest'anno e per la tua carriera. La cosa che ritengo importante è che tu e le persone intorno a te siete delle brave persone… Ti rispetto molto come giocatore ma ancora di più come persona".

Una mano tesa che vale tanto alla luce dei mesi difficili che Jannik Sinner si trova ad affrontare nell'attesa sia messa la parola fine alla vicenda. Sincere e per nulla scontate anche le parole che l'azzurro rivolge ad Alcaraz che, grazie al successo in Cina, è salito al secondo posto nel ranking Atp, a quattromila punti di distanza dalla leadership. Nel match sfumato in 3 set contro la spagnolo – che quest'anno non ha mai battuto – ha messo in luce grandi determinazione e concentrazione nonostante tutto quanto gli sta accadendo intorno: ha giocato una partita di altissimo livello ma è crollato nel tie-break decisivo scontando una serie di 7 punti persi consecutivi da 3-0.

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"State facendo un lavoro incredibile – le parole di Sinner -. Avete una squadra e una famiglia fantastiche alle spalle. Spero che potremo giocare ancora un paio di volte in futuro, ne sono abbastanza sicuro. È sempre un grande piacere condividere il campo con voi. Grazie mille al mio team, al mio box e alla mia famiglia… a tutti coloro che mi supportano ogni giorno e che mi capiscono, il che a volte non è facile. Il lavoro non si ferma mai. Sono ovviamente molto felice di essere in questa posizione. Oggi le cose non sono andate bene, ma è stata di nuovo una grande battaglia".

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