Alcaraz è un fenomeno vero, a Madrid dopo Nadal batte pure Djokovic e va in finale
Il futuro è adesso. Il tennis sembra avere già un nuovo dominatore. Il suo nome è Carlos Alcaraz. Il 19enne tennista spagnolo dopo aver sconfitto Rafa Nadal nel torneo di Madrid ha battuto il numero uno Novak Djokovic. Alcaraz si è qualificato per la finale che disputerà contro Tsitsipas o Zverev, che più tardi disputeranno la seconda semifinale. Il giovane fenomeno si è imposto in un match durissimo, durato 3 ore e 35 minuti, con il punteggio di 6-7 7-5 7-6.
Gli occhi del mondo del tennis, ma forse dello sport mondiale, sono fissi da settimane, su questo giovane talento che sta bruciando le tappe. Ha iniziato a eguagliare con una rapidità impressionante una serie di primati appartenenti a Nadal, ma ora può batterli pure con grande velocità. Alcaraz è cresciuto in modo incredibile, sembra quasi ingiocabile e oggi a Madrid ha mandato al tappeto un'eccellente versione di Novak Djokovic, che è molto vicino alla condizione migliore (tra l'altro pure il numero uno sta galoppando come ai bei tempi).
Djokovic parte meglio e con esperienza vince il primo set al tie-break, recuperando un break di svantaggio. Il secondo set si gioca punto a punto, tutto sul filo. L'esperienza questa volta non basta. Alcaraz sa fare tutto, copre il campo con velocità e soprattutto quando sembra fuori causa tira fuori il colpo del campione. Di punti da sigla televisiva ne farà tanti. Vince 7-5 il secondo set e inizia a servire per primo nel terzo, sembra sempre sul punto di fare il break, ma deve anche difendersi contro Djokovic, che si gasa sentendo tutto il pubblico contro.
Si va al tie-break, è la giusta chiusura di una partita bellissima che deve avere un vincitore per forza. Alcaraz inizia con il piede giusto, è sempre avanti e finisce per chiudere 7 punti a 5. Ovazione del pubblico, abbraccio di Djokovic, il finale perfetto per Carlos, che molto presto diventerà il nuovo re del tennis mondiale. Domenica giocherà la finale contro Tsitsipas o Zverev, campione in carica, che scenderanno in campo tardissimo.