Agli Internazionali di Roma il veleno è nella coda, si arrabbia pure l’imperturbabile Rybakina
Elena Rybakina e Anhelina Kalinina disputeranno sabato 20 maggio la finale femminile degli Internazionali d'Italia. Una finale ampiamente inaspettata. Rybakina, campionessa a Wimbledon nel 2022, è una top player ma non aveva mai brillato sulla terra. Kalinina sta giocando il torneo della vita. Le due vincitrici hanno vissuto, per motivi differenti, un finale di partita focoso. Perché l'ucraina dopo aver vinto la semifinale con Kudermetova non ha voluto stringere la mano alla russa. Mentre nella seconda semifinale c'è stata una freddissima stretta di mano tra le protagoniste, con Rybakina che ha chiesto al giudice di sedia di dire qualcosa a Ostapenko.
Il veleno nella coda. La prima semifinale femminile non è stata spettacolare, sugli spalti non c'era nemmeno il grande pubblico. L'ucraina Kalinina si è imposta con il punteggio di 7-5 5-7 6-2 la russa Veronika Kudermetova. Dopo aver sfruttato il matchpoint Kalinina si avvicina alla rete ma poi tira dritto e saluta solo il giudice di sedia. Niente stretta di mano a Kudermetova. Sul centrale del Foro Italico la tennista ucraina ha spiegato: "Nessuna stretta di mano perché lei è russa, niente di personale ma la Russia è il Paese che ha attaccato l'Ucraina. Questo è sport, lo capisco, ma è anche politica".
Kalinina dopo la partita ha spiegato anche il suo dramma familiare: "Lei è una grande giocatrice, ma la Russia ha invaso l'Ucraina e ha distrutto anche casa di mia nonna. Ora vivono tutti a Kiev. Per loro è stato difficile andare via dopo 65 anni".
Poi sono scese in campo Rybakina e Ostapenko, che probabilmente sperava nel colpaccio ma è stata battuta amaramente 6-2 6-4. Nel match non sono mancati momenti di tensione e nel momento della stretta di mano qualcosa è successo. Le immagini inquadrano le due tenniste che la mano se la stringono, ma è solo forma e niente sostanza.
Un saluto rapido. Ostapenko accelera il passo e va verso la sua panchina. Rybakina fa la stessa cosa (verso il lato opposto), ma poi torna indietro e quasi rimprovera all'arbitro, al quale sembra dire qualcosa, chiedendo forse una sanzione o una paternale per l'avversaria, che per la verità non ci sarà. E questo è solo il prologo delle semifinali maschili, che si prevedono molto focose.