A Wimbledon esiste un club esclusivo, ne fanno parte Sinner e Berrettini: avranno benefici a vita
Il torneo di Wimbledon è il più importante, la storia del tennis, o meglio molte delle pagine più belle di questo meraviglioso sport sono state scritte sui prati londinesi. Chi vince entra nel gotha dello sport. Quello di Wimbledon, però, è anche il torneo più elitario in assoluto e per questo anche chi arriva, pure solo per una volta, ai quarti di finale entra a far parte di un club esclusivo, il cosiddetto ‘Last 8 Club‘.
Wimbledon è qualcosa di assolutamente unico. Niente nel tennis è pareggiabile ai Championships. Non è una questione di classifiche o di preferenze, perché di grandi tornei, ricchi di storia ce ne sono diversi. Ma Wimbledon è un mondo a parte, basti pensare che si gioca ancora tutti di bianco vestiti, come un tempo. E il bianco è d'obbligo. E addirittura c'è differenza anche negli spogliatoi. Perché ce n'è uno per le teste di serie e uno per tutti gli altri.
Ma dal 1986 lì c'è anche un club assolutamente esclusivo, che venne creato da Buzzer Hadingham, all'epoca presidente dell'All England Lawn Tennis Club. Hadingham diede vita a un club all'interno della SW19, un club che dava la chance a tutti, teoricamente, di entrare. Perché per esservi ammessi c'è bisogno di un solo requisito: bisogna qualificarsi ai quarti di finale del torneo (maschile, femminile, doppio o doppio misto).
Un club esclusivo, ma con un numero di iscritti dunque impressionante, perché ogni anno il gruppo si amplia. In questa edizione 2023 solo nel maschile si sono aggiunti: Alcaraz, Rune, Medvedev, Eubanks, Safiullin e Rublev. Solo Djokovic e Sinner dei qualificati ai quarti erano già nel club, assieme a Berrettini, altro rappresentante per l'Italia.
Ma gli iscritti all'esclusivo club di Wimbledon di cosa beneficiano? Benifici non da poco. Perché i nuovi iscritti possano avere sempre per ogni edizione di Wimbledon dei biglietti sia per il campo centrale che per il campo 1. Inoltre possono disporre di biglietti anche per uno spettacolo del West End a loro scelta.
Oltre all'eccesso a una delle suite dell'hospitality. E i biglietti sono sempre due, si può portare un accompagnatore. Inoltre ci sono tè, caffè e vino a volontà e l'Happy Hour ogni giorno alle 18 in punto. E al bar ci sono anche tavolini per ospitare amici e familiari. E l'obiettivo principale è quello di far rivivere i bei tempi ai tanti tennisti che possono allegramente ricordare il passato e teoricamente possono farlo per sempre. Un giorno anche Federer, Nadal e Djokovic trascorreranno del tempo nel club parlando delle loro battaglie.