A Cincinnati Roger Federer vince l’80° torneo della sua carriera
Ormai non ci sono più aggettivi per descrivere la grandezza di Roger Federer, che la scorsa notte a Cincinnati ha vinto l’ottantesimo torneo della sua carriera. L’ex numero 1 del mondo continua in modo meraviglioso ad inseguire gli unici tennisti che hanno vinto più tornei di lui, Ivan Lendl (94 tornei) e Jimmy Connors (107). Lo svizzero in finale ha battuto per la sedicesima volta su sedici David Ferrer, una delle sue vittime preferite. Roger pochi giorni fa ha compiuto trentatré anni, ma il peso dell’età continua a non sentirlo. Lui infatti è stato l’unico a raggiungere almeno le semifinali dei due ‘1000’ estivi di Toronto e Cincinnati che si giocano consecutivamente. Questi risultati, abbinati alla finale di Wimbledon, fanno di Federer il favorito per gli Us Open che scattano lunedì 25 agosto.
Federer batte Ferrer e vince per la 6a volta a Cincinnati
Da quando ha ingaggiato Edberg come allenatore Federer ha ripreso a giocare alla grande. La sua stagione fin qui è stata eccellente, e nemmeno la prima posizione è un miraggio (Nadal ha pochi punti di lui, Djokovic ne ha poco più di mille in più). A Cincinnati lo svizzero è arrivato con sulle spalle e nelle gambe la finale giocata e persa a Toronto, che si è fatta sentire nel match di secondo turno con il canadese Pospisil, vinto in tre set. Poi c’è stato un crescendo con Federer che, pure senza giocare bene, si è sbarazzato di Murray e quando è arrivato in semifinale ha capito che il torneo era suo, perché nel frattempo anche Djokovic era stato eliminato. In semifinale Raonic, una delle nuove stelle, ha raccolto appena cinque giochi. Mentre nella finalissima Federer ha avuto vita facile con l’ottimo David Ferrer, che almeno è riuscito a strappare un set allo svizzero che nell’Ohio aveva già trionfato nel 2005, 2007, 2009, 2010 e 2012. Finale Cincinnati: Roger Federer b David Ferrer 6-3 1-6 6-2.