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Tennis, Matteo Berrettini battuto da Djokovic nell’esordio al Masters

Netta sconfitta nella prima partita della fase a gironi della ATP Finals per Matteo Berrettini. Il tennista romano è stato sconfitto in due set, 6-2 6-1, da Nole Djokovic, numero due del mondo, cinque volte vincitore del Masters e favoritissimo per la vittoria anche quest’anno. Berrettini martedì giocherà con Federer o Thiem.
A cura di Alessio Morra
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Matteo Berrettini è stato malamente sconfitto da Nole Djokovic. Il tennista italiano all’esordio nelle ATP Finals ha conquistato appena tre giochi, 6-2 6-1 il punteggio finale. Ovviamente è brutto perdere, ma oggi Djokovic era ingiocabile. Il serbo è in grande forma, vuole l’ennesimo trionfo al Masters e non ha fatto sconti a Berrettini che martedì tornerà in campo, sfiderà Federer o Thiem.

Il grande ritorno di un italiano al Masters

Qualunque appassionato di tennis italiano oggi ha provato una grande emozione nel vedere Matteo Berrettini in campo a Londra nella prima partita del Masters 2019. Erano 41 anni che un tennista italiano non scendeva in campo nel torneo dei ‘maestri’ quello più elitario di tutti, quello che chiude la stagione. E l’esordio ovviamente non poteva essere più difficile perché il giocatore romano, semifinalista quest’anno agli US Open, si è trovato di fronte Nole Djokovic, fresco vincitore del torneo di Parigi Bercy, e che le ATP Finals le ha vinte già cinque volte.

Berrettini parte bene

Matteo è un ragazzo di talento, gioca bene e ha personalità e lo conferma anche nel primo punto, in cui dimostra di non avere timore reverenziale, anche se quel punto poi lo perde. In avvio tengono il servizio in scioltezza entrambi, nel sesto gioco c’è il break del serbo, che a Londra va a caccia anche del primo posto nella classifica mondiale. Berrettini reagisce, si porta sul 15-30 nel turno di servizio seguente, ma il controbreak non arriva e poco dopo è 6-2 Djokovic che in una mezz’oretta si aggiudica il primo set.

Djokovic vince in due set

Il secondo set è molto veloce e snervante all’ennesima potenza per l’italiano che non gioca male, varia come sempre, ma anche quando spinge e sembra a un passo dalla chiusura del punto vede la pallina ritornare nella sua metà campo. Djokovic è in versione ‘muro invalicabile’. Arriva un break, dietro l’altro. Il servizio che è un grande punto di forza di Berrettini viene meno. Sul 6-2 4-0 il tennista azzurro riesce a ottenere il break, ma la partita si allunga di poco e termina dopo sessantaquattro minuti. Il 6-2 6-1 è pesantissimo. Ma questa è una versione deluxe di Djokovic, favoritissimo per la vittoria finale.

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