Vittozzi strepitosa ai Mondiali di biathlon: conquista l’argento, 3ª medaglia individuale
Lisa Vittozzi si regala un'altra giornata da ricordare. Non è arrivato l'oro ma il secondo posto nella mass start femminile di biathlon fa sì che possa infilare la terza medaglia individuale (quattro in totale, compresa quella a squadre) in questi Mondiali di Nove Mesto (in Repubblica Ceca). È la quinta in totale per l'Italia che adesso è al terzo posto nel medagliere (un oro, 4 argenti). Per la 29enne carabiniera invece si tratta del 12° titolo della carriera, di cui 5 individuali.
Perfetta al tiro, sicura sugli sci l'azzurra di Pieve di Cadore ha dato il massimo ma la francese Justine Braisaz è sembrata di un altro pianeta: +31.2 il distacco che ha imposto all'italiana, +56.7 quello registrato dalla connazionale Lou Jeanmonnot, che ha chiuso al terzo posto. E tanto basta a chiarire qual è stata l'impresa compiuta da Vittozzi, stretta nella morsa delle transalpine: ai piedi del podio, infatti, s'è piazzata Julia Simon. Amarezza in vece per Dorothea Wierer che nell'ultima gara della sua stagione si ferma al 20° posto registrando un parziale di 17/20 al tiro.
La top 10 della mass start femminile
1. Justine Braisaz (Francia) 34:37.2
2. Lisa Vittozzi (Italia) +31.2
3. Lou Jeanmonnot (Francia) +56.7
4. Julia Simon (Francia) +1:24.9
5. Vanessa Voigt (Germania) +1:29.7
6. Lisa Hauser (Austria) +1:36.9
7. Anna Gandler (Austria) +1:44.8
8. Tuuli Tomingas (Estonia) +1:46.9
9. Hanna Oeberg (Svezia) +1:48.4
10. Ingrid Tandrevold (Norvegia) +1:48.8
Com'è andata la gara. L'equilibrio si spezza in occasione del terzo poligono: Vittozzi non sbaglia e si piazza a 28″ da Braisaz che ha una marcia in più rispetto alle altre. In terza posizione c'è Jeanmonnot ma ha accumulato un gap tale (35″8) che rende praticamente impossibile rimontare la compagna di squadra. L'italiana, invece, ha il pregio e la costanza di conservare il proprio passo dosando bene le energie. Inutile lanciarsi all'inseguimento della capofila, sceglie di una prestazione intelligente arrivando così all'ultima serie di tiri con l'argento (quasi) in tasca.
Manca poco per avere la certezza della quarta medaglia iridata. Vittozzi la ‘centra' al quarto poligono quando fa registrare un altro zero, risultato che le dà spinta per chiudere seconda al traguardo con un buon margine di vantaggio sulle immediate inseguitrici (le altre due francesi). Quanto a Wierer fa un altro errore ma riuscirà a terminare tra le prime venti.