Vince due medaglie d’oro a Pechino, ma ora cambierà sport: la curiosa storia del campione svedese
Le Olimpiadi regalano sempre delle grandi storie di sport, anche chi meno appassionato si ritrova a seguirle e viene a conoscenza di personaggi meravigliosi, atleti che possono essere o delle stelle assolute del rispettivo sport quanto dei carneadi. In questi Giochi di Pechino 2022 l'Italia sta ottenendo medaglie in serie, ma ci sono anche tanti atleti da applaudire, tra questi ce n'è uno che ha vinto due medaglie d'oro nel pattinaggio di velocità e che ora dopo averle conquistate a soli 25 anni si dice pronto a lasciare l'attività e a ricominciare un'altra carriera.
Nils van der Poel è un'atleta svedese, classe 1996, ha origini olandesi e contro gli olandesi si è scagliato nei giorni scorsi. Lo ha fatto dopo aver vinto il primo oro di Pechino, lo ha conquistato esattamente il 6 febbraio, quando ha sbaragliato la concorrenza i 5000 metri di pattinaggio di velocità, dopo aver trionfato disse che la federazione olandese cercava di rendere il ghiaccio più duro.
van der Poel, che è un predestinato, ma che sta vivendo la sua prima olimpiade, con il pattinaggio ha un rapporto particolare, perché a un certo punto lo ha mollato, ma nel 2020 è ritornato a pattinare. L'anno successivo ammazza la concorrenza, stampa record su record, capisce che può fare jackpot alle Olimpiadi e ci riesce, ma prima ha messo le mani sulla Coppa del Mondo 2021-2022. Mentre venerdì 11 febbraio ha vinto un'altra medaglia d'oro, stavolta nei 10000 metri. Un fenomeno che ha strappato applausi, pure dall'azzurro Ghiotto, cheha vinto il bronzo.
van der Poel, che in passato si era arruolato nelle forze speciali svedesi, dopo l'oro bis aveva messo a disposizione online il manuale: ‘Come pattinare un 10000 metri (e pure mezzi 10.000)'. Il manuale è una sorta di diario dello svedese, che spiega che bisogna allenarsi 5 giorni a settimana, e riposarsi negli altri due (in cui ovviamente non bisogna poltrire). Nel manualetto spiega che non sarà lui a battere i suoi record, e alla Rai ha detto: "Ora tornerò in Svezia, ma non so nemmeno a quale indirizzo. Finirò la stagione, poi tornerò a fare le ultra-maratone o le adventure race. È divertente essere me, non sai mai cosa aspettarti dal domani".