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Sofia Goggia: “Tutti mi chiedono come sto. Otto mesi con una placca, avevo la tibia in tanti pezzi”

Sofia Goggia è tornata alla vittoria nel SuperG di Beaver Creek a dieci mesi dalla frattura di tibia e malleolo. La sua confessione: “Normalmente una persona che sta tornando da un infortunio pensa alla ferita o forse ha ancora qualche pezzo di frammenti emotivi di paura. Io, invece, ero lì solo per fare la mia gara”.
A cura di Vito Lamorte
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Sofia Goggia è tornata alla vittoria nel SuperG di Beaver Creek a dieci mesi dall'incidente drammatico del 5 febbraio scorso, con frattura di tibia e malleolo, che poteva costarle la carriera. Dopo otto mesi senza poter sciare, l'atleta bergamasca si è presa la vittoria numero 25 in Coppa del Mondo, la settima in SuperG, battendo la svizzera Lara Gut-Behrami e l'austriaca Ariane Raedler.

L'atleta azzurra dopo la bellissima vittoria negli USA ha parlato delle possibili paure che possono prendere corpo dopo degli stop così lunghi e del modo in cui lei ha affrontato questa cosa: "Normalmente una persona che sta tornando da un infortunio pensa alla ferita o forse ha ancora qualche pezzo di frammenti emotivi di paura. Io, invece, ero lì solo per fare la mia gara".

Sofia Goggia confessa: "Tutti mi chiedono come sto. Otto mesi con una placca, avevo la tibia in tanti pezzi"

Dopo la vittoria Goggia ha parlato così del modo in cui le persone si rapportavano e lei dopo il rientro dall'infortunio: "Tutti mi chiedono come sto, che è stato un ritorno incredibile. Hai trascorso otto mesi senza sciare, otto mesi con una placca, sei mesi con una placca, avevi la tibia che era in tanti piccoli pezzi. Come va?". 

E questa è stata la sua risposta: "E io dico, mi sento bene. Non ho più niente al mio piede, è una cosa a cui non devo più pensare. È qualcosa del passato, ora ho fatto un buon lavoro. Sono in ottima forma fisica sugli sci. Ho sciato questo mese perché ho rimosso la placca e le viti a metà settembre. Quindi è come quando ero allo start-gate, anche ieri, normalmente una persona che sta tornando da un infortunio pensa alla ferita o forse ha ancora qualche pezzo di frammenti emotivi di paura. Io, invece, ero lì solo per fare la mia gara".

La gioia di Sofia Goggia: "Una pietra miliare del mio percorso"

Sofia Goggia ha commentato così alla Fisi la vittoria nel Super G di Beaver Creek: "Sono riuscita a sciare meglio, ho messo in pista un misto fra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto. Sono grata per essere tornata a fare Coppa del mondo, è stata una sfida dura nei mesi scorsi, adesso sono ancora qui e all'infortunio non penso". 

Un successo che la bergamasca definisce ‘una pietra miliare del mio percorso': "Stamattina mi sono alzata molto gioiosa e mi sono detta: ‘Se arrivo al traguardo con luce verde faccio un balletto alla Braathen', il problema è che non sono brasiliana ma italiana e di Bergamo e l'unica cosa che mi viene bene è fare la polenta".

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