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Olimpiadi invernali 2022 a Pechino

Sofia Goggia sta tentando un’impresa folle: “Quando cammino ho dolore, la gamba mi era sparita”

Sofia Goggia è volata a Pechino per le Olimpiadi Invernali, ma dopo l’infortunio ancora non sa se riuscirà a prendere parte alla discesa libera.
A cura di Alessio Morra
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Il recupero a tempo di record c'è stato. Sofia Goggia è riuscita a volare in Cina, ma a meno di tre settimana dalla rovinosa caduta del Super G di Cortina ancora non ha la certezza di essere al via martedì prossimo nella Discesa Libera. L'azzurra vuole esserci, ma sa che comunque non sarà al top e ci vorrà un'altra impresa per essere in pista e per provare pure a conquistare una medaglia, che probabilmente sarebbe stata sua senza quel maledetto infortunio patito a Cortina.

Goggia, nell'intervista che ha rilasciato a ‘La Gazzetta dello Sport', ha parlato apertamente del suo stato d'animo e ha detto di aver sofferto tanto dopo l'infortunio, ma la bergamasca ha lo spirito battagliero e si è subito tirata sulle maniche, pensando anche all'oro vinto quattro anni fa: "Il carico emotivo è enorme, allucinante. Ho pianto tutta la mattina. Meno male che almeno un oro ce l’ho a casa. Pensa se non avessi nemmeno quello. Le condizioni sono quelle che sono, soprattutto la confidenza con la velocità la costruisci negli anni, ho preso due belle ‘cartelle’ nel giro di due settimane, ho rischiato tanto. Essere qui ti mette di fronte a tutte le problematiche varie ed eventuali, ma anche alle cose che vanno bene, vedremo cosa accadrà".

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La voglia di disputare la discesa è tanta, quanto la consapevolezza di non poter essere al meglio anche se dovesse avere la possibilità di essere in pista martedì 15 febbraio. Goggia sta meglio, ma non è ancora al top e non può purtroppo certo cancellare i suoi dolori nel giro di pochi giorni: "Star bene è ancora un miraggio. Però sto, con un po’ di dolori. Proviamo giorno per giorno, poi vediamo. Non garantisco niente. Mi sono cacciata giù anche nel gigante. Non va neanche male, anzi. In catena cinetica chiusa quando scio va bene. Quando cammino un po’ di dolore lo sento. Mentre scio non ne sento ma è chiaro che devo rinforzare ancora la gamba perché dopo quattro giorni mi era praticamente sparita. Adesso l’ho gonfiata un po’, ma è chiaro che avendo ciò che ho avuto, tra testa del perone, legamenti un po’ strappati… Quella è una zona in cui passano parecchi tessuti, e parte della catena quando la attivi passa da lì. Vediamo, non mi aspetto nulla. Vedo di giorno in giorno come va".   

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Ci sarebbe anche il SuperG, l'11 febbraio, lo sta provando Goggia e spera di essere al via, ma il suo grande obiettivo è la discesa libera, il tempo può solo aiutarla, certezze non ce ne sono, ma da una campionessa come Sofia ci si aspetta l'ennesima impresa: "È già bello essere qua. Ho tolto le stampelle dopo due giorni dall’infortunio, ho fatto di tutto per accelerare il processo, ma ci sono tempi che puoi forzare e altri che invece devi comunque rispettare. Significa che farò solo la discesa? Intanto mi concentro su questi giri da superG, poi vediamo. Più scio, meglio va e meglio mi sento. Manca ancora una settimana, immagino sarà una bella tirata". 

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