Sofia Goggia è implacabile, vince ancora a Lake Louise: doppietta eccezionale in discesa!
Non ce n'è per nessuna. Sofia Goggia è una certezza, imbattibile in discesa libera. Dopo il trionfo di ieri, la campionessa dello sci azzurro ha concesso il bis a Lake Louise, con un'altra strepitosa vittoria. Niente da fare per le avversarie, che si sono dovute arrendere allo strapotere della bergamasca, in un momento di forma notevole.
L'atleta italiana si è dunque confermata la numero uno, doppiando il risultato di ieri nella seconda discesa libera in programma sulla pista canadese. Alle sue spalle l'austriaca Nina Ortlieb e l'elvetica Corinne Suter. Nemmeno le condizioni climatiche particolari, che hanno spinto gli organizzatori ad optare per una discesa ridotta, a causa del vento forte, con l'abbassamento del cancelletto di partenza rispetto a quanto previsto.
Goggia ha messo la freccia soprattutto nella seconda parte, su una pista che per lei sembra essere magica. Quinta vittoria consecutiva a Lake Louise per la sciatrice italiana, che ora punterà ad un eccezionale tris domenica in Super G. Le premesse sono buone per Sofia, che si gode un avvio di stagione stratosferico. Sono 18 le sue vittorie in Coppa del Mondo, 14 in discesa libera.
Per quanto riguarda le altre rappresentanti della squadra italiana, buone notizie anche per Nicol Delago che è riuscita ad entrare nella top ten ottenendo il settimo tempo a 1.05 di ritardo dalla sua connazionale vincitrice. Dodicesima Elena Curtoni, con tutte le altre italiane, ovvero Nadia Delago, Bassino, Pirovano e Brignone che hanno chiuso dopo il ventesimo posto.
In giornata è andata in scena anche la discesa maschile con il successo del norvegese Aleksander Kilde, davanti allo svizzero Marco Odermatt e al canadese James Crawford. Niente da fare per gli italiani, con il migliore che è stato Matteo Marsaglia, sedicesimo. 20° invece Dominik Paris, condizionato probabilmente anche dal vento. Mattia Casse, 22° e poi a seguire Nicolò Molteni, Guglielmo Bosca e Christof Innerhofer uscito dai primi trenta a causa di un brutto errore.