Sofia Goggia ce l’ha fatta, in gara alle Olimpiadi 23 giorni dopo l’infortunio: “Ho trovato la luce”
La seconda e ultima prova cronometrata ha spazzato via tutti i dubbi. Sofia Goggia è pronta e ha la possibilità di vincere una medaglia nella discesa libera delle Olimpiadi di Pechino. Rispetto alla prova effettuata nei giorni scorsi, la sciatrice bergamasca è andata ancora meglio e ora cerca l'impresa, che sarebbe titanica dopo il brutto incidente occorsole lo scorso 23 gennaio a Cortina, un incidente che aveva messo a repentaglio la partecipazione ai Giochi.
Le sensazioni oggi sono positive. Goggia si avvicinerà alla gara con maggiore serenità, e quando sarà al cancelletto di partenza, sicuramente, almeno un attimo, penserà a queste ultime settimane che sono state frenetiche. Dopo una prima caduta in Germania del 15 gennaio ne è arrivata una seconda, molto più seria. Quel 23 gennaio a Cortina dopo gli esami scoprì di avere una frattura al perone e un problema al legamento del ginocchio. Non ha mai mollato, sette giorni dopo l'incidente in palestra si allenava dando quello che poteva, e già quel giorno aveva fatto capire che ci sarebbe stata poi è volata a Pechino dove non ha nascosto le sue paturnie e soprattutto ha saltato il Super G, ma ora è pronta per la discesa libera.
Goggia è tornata, secondo il suo staff le basta essere all'80% per vincere l'oro, d'altronde a inizio stagione ha sbaragliato la concorrenza, vincendo una serie di gare, una dietro l'altra. Secondo gli esperti dopo questa seconda prova Sofia ha la chance di conquistare anche in modo agevole il podio. Lei, alle agenzie internazionali, ha parlato delle sue sensazioni: "Mi sono concentrata sulla gara di domani, ora sto cercando di visualizzare la miglior discesa che posso fare. Devo guardare avanti".
Mentre alla stampa italiana la campionessa in carica di discesa ha dichiarato di dover ancora migliorare, ma si è detta soprattutto soddisfatta per la sua prestazione e ha sottolineato che in fondo le sono bastate solo due discese per tornare in condizione: "Ero quasi più in ansia oggi rispetto a sabato. Domani è il giorno della gara, sono molto concentrata. Sono consapevole di aver disputato una bella prova, stando sui miei piedi. C’è ancora tanto da limare, tante linee da stringere. C’è da sciare meglio. Comunque sto bene, non ho minimamente pensato alla gamba e penso si sia visto. Ero molto concentrata sul gesto da fare. È stata una bella prova, l’ennesima conferma che anche con due soli giri in discesa e pochissimi giorni di sci dopo un infortunio grave ci posso essere. Focus su me stessa".
Mentre parlando con RaiSport (che trasmetterà la gara in diretta alle 4 del mattino ora italiana) ha detto: "Ho fatto una bella prova ma ho sbagliato alcune linee. La sciata c'è, le gambe le ho sentite bene, ora focus su domani. Sono molto concentrata. Non ho pensato a niente, le mie energie sono state rivolte solo a riprendermi fisicamente. Questo è stato un periodo difficilissimo con tante cose da fare in pochissimo tempo. La prova che ho dovuto superare è superiore alle difficoltà della gara".
Su Instagram Goggia ha poi parlato, in un lunghissimo post, di tutte le sue ultime settimane, delle sue emozioni e delle sue grandi difficoltà. Ma soprattutto del suo sogno olimpico che ha rischiato di svanire. E ha toccato anche il tema della grande rincorsa ai Giochi. E ora può finalmente realizzare il suo sogno. E l'azzurra sottolinea nel suo post l'importanza della fede, che l'ha aiutata tantissimo in questo periodo difficile. Perché la chance di conquistare una medaglia a Pechino ce l'ha e considerato tutto quello che è successo vincere un altro oro sarebbe bellissimo:
L’altro giorno, quando sono entrata in casetta per fare la ricognizione della prima prova, ho guardato quei cinque cerchi e la scritta di #beijing2022 : ho avuto un’esplosione di felicità nel cuore. Non vorrei essere da nessun’altra parte se non qui!! Perché le Olimpiadi sono il posto dove ciascun atleta vorrebbe essere…. Oh, quel mio Sogno nel cuore sin da bambina! Domani partirò con il numero 13. Con il cuore che mi vola e la contentezza stampata in viso. Consapevole di aver dato tutto. Perché avrei dovuto esserci a prescindere, ma poi, con quella caduta, tutto sembrava andato in fumo … Invece: CI SONO!