Sofia Goggia alle Olimpiadi di Pechino tra speranza e inquietudine: “Non garantisco che ce la farò”
A 15 giorni dal brutto infortunio (lesione parziale del legamento crociato del ginocchio sinistro ed una piccola frattura al perone) che avrebbe steso chiunque, l'aver recuperato, rimesso gli sci ai piedi e partire per Pechino per tentare di partecipare alle Olimpiadi è già un piccolo miracolo. Pur non avendo nulla da dimostrare Sofia Goggia ha lavorato duramente e senza sosta dal giorno dopo la caduta nel Super G di Cortina d'Ampezzo per riaccendere la speranza di vederla sulle piste cinesi il prossimo 15 febbraio nella Discesa Libera a difendere il titolo olimpico conquistato quattro anni fa a Pyeongchang.
Adesso la 29enne bergamasca ha già raggiunto la Cina e oggi ha anche avuto il primo approccio con la neve delle piste di Yanqing ma il suo percorso di recupero è tutt'altro che concluso: "Essere qui ti mette di fronte a tutte le problematiche varie ed eventuali, ma anche alle cose che vanno bene, vedremo – ha detto infatti Sofia Goggia ai microfoni di RaiSport –. Oggi è il primo giorno sulla neve. Ho fatto prima un po' di campo libero e poi del buon gigante. Le condizioni sono quelle che sono. Ho ancora un po' di tempo, però devo veramente dosare i carichi sia sugli sci sia in palestra. E soprattutto devo dare molta importanza al recupero, dal punto di vista biologico, del ginocchio in sé".
Nessun dubbio sul fatto che Sofia Goggia farà tutto il possibile per tentare un recupero miracoloso ed essere in pista per la gara olimpica del 15 febbraio. Le sensazioni dopo la prima sgambata sulle piste cinesi non sono però buone e le prime parole dopo il suo arrivo a Pechino lasciano trasparire una certa inquietudine e mettono addirittura in dubbio la sua partecipazione alla gara olimpica: "Sono state due settimane difficili, essere qui è già un grande successo. Le condizioni sono quelle che sono, ho ancora un po' di tempo, ma non posso garantirvi nulla, neppure la partecipazione alla discesa – ha infatti proseguito la sciatrice azzurra –. La confidenza con la velocità la costruisci negli anni, ho preso due belle ‘cartelle' nel giro di due settimane, ho rischiato tanto, valuterò di giorno in giorno. Ce la metterò tutta, ringrazio tutti gli italiani per l'affetto di questi giorni, a volte si sente la tensione addosso ma anche l’affetto. Mi dispiace non poter essere la solita Goggia competitiva, ma le mie condizioni sono queste, darò del mio meglio giorno per giorno".