Slalom femminile disastroso per Marta Rossetti: la gara finisce pochi secondi dopo la partenza
Lo Slalom femminile di Courchevel, ultimo appuntamento di Coppa del Mondo prima delle festività natalizie, si è rivelato assai amaro per le atlete italiane. Nella gara che, come da copione, ha regalato il solito duello tra le due atlete più forti Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova vinto dalla seconda, bisogna sottolineare la grande sfortuna di Marta Rossetti.
La sciatrice classe 1999 di Salò aveva disputato una prima manche tutto sommato buona che le ha permesso di qualificarsi per la seconda. È stata lei l'unica azzurra a riuscirci con il 21° tempo e con un bel carico di fiducia per un miglioramento della posizione. E invece sulla neve della stazione sciistica situata nel dipartimento francese della Savoia, ecco il patatrac con una gara finita quasi prima di iniziare.
Dopo essersi lanciata dal cancelletto, la nostra atleta ha inforcato alla prima porta chiudendo così la sua prova. In pratica uno dei suoi sci infatti è passato all'interno del paletto invece che all'esterno comportando l'eliminazione della competizione. Incredulità e scoramento per Marta che si è guardata indietro allargando le braccia, non sapendo letteralmente cosa pensare. La sua seconda manche è durata praticamente tre secondi. I replay hanno mostrato che il problema è nato ancora prima, proprio al momento della partenza, quando Rossetti ha perso l'appoggio del bastone sinistro, scivolato sulla neve.
Addio sogni di chiudere la gara magari nelle prime venti per Rossetti che ha dimostrato di avere oggi un conto aperto con la sfortuna. Per il resto nulla di nuovo nella competizione che si è chiusa con il successo di Vlhova su Shiffrin. La 28enne slovacca ha rimontato il ritardo che aveva a metà gara andandosi a prendere il successo numero 30 nella competizione. Terzo gradino del podio occupato da Katharina Truppe.