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Olimpiadi invernali 2022 a Pechino

Sabotaggio alle Olimpiadi, atleta cinese accusata di far cadere la rivale: “Ha imbrogliato”

Polemiche a non finire alle Olimpiadi invernali della Pechino per un gesto di una delle atlete di casa durante la gara di pattinaggio, conclusasi poi con il trionfo di Arianna Fontana.
A cura di Marco Beltrami
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Non stanno mancando in queste Olimpiadi le storie curiose, sia in gara che dietro le quinte. Basti pensare al caso delle tute truccate o alle polemiche sulla manipolazione del ghiaccio, senza dimenticare poi il caos per il cibo "scadente" servito agli atleti in quarantena. A sollevare un altro polverone, ci ha pensato una delle campionesse di casa accusata di avere commesso una scorrettezza nei confronti di un'avversaria. Una situazione che come accade in questi casi non è sfuggita a tifosi e appassionati, che hanno poi chiesto giustizia sul web e sui social, nonostante le smentite e difese provenienti dalla Cina.

Tutto è andato in scena durante la gara dei quarti di finale dei 500 metri femminili di short track, competizione che si è poi aggiudicata la nostra Arianna Fontana che ha conquistato dunque un'eccezionale medaglia oro per l'Italia alle Olimpiadi di Pechino. Sul ghiaccio del Capital Indoor Stadium della capitale cinese, occhi puntati sulla padrona di casa Fan Kexin, medaglia d'argento ai Giochi di 4 anni fa e già oro nella staffetta 2000 m mista con Zhang Yuting, Qu Chunyu, Wu Dajing e Ren Ziwei. La 28enne padrona di casa mentre il gruppo superava una curva si è imbattuta in un "cinesino", ovvero un segnavia nero utilizzato per delimitare la pista. Con la mano la Kexin ha indirizzato l'oggetto in direzione di Alyson Charles, che è poi caduta.

Il tutto si è verificato molto velocemente e a pagare le conseguenze alla fine è stata anche la stessa Kexin che è caduta a ruota della canadese. Immediatamente la scena ha alimentato un dibattito, con i giudici che hanno comunque stabilito che la Charles non era colpevole della collisione, stabilendo poi attraverso una revisione retroattiva la sua qualificazione che le ha regalato un enorme sospiro di sollievo. Ma quello della Kexin è stato un gesto volontario e dunque un tentativo di sabotaggio o una pura casualità?

I tifosi canadesi e non solo hanno subito accusato l'atleta cinese di aver barato, sottolineando la sua prontezza di riflessi nel deviare con la mano il segnavia, finito poi esattamente sotto il pattino di una delle sue rivali. Un presunto sabotaggio riuscito a metà visto che poi anche lei è finita sul ghiaccio, senza poi essere "salvata" dai giudici. C'è però anche chi difende a spada tratta la Kexin, ricostruendo nel dettaglio quanto accaduto.

Sul popolare social network cinese Weibo infatti in tanti sottolineano come il gesto della pattinatrice di casa non sia volontario, ma dipendente anzi di un colpo ricevuto da una collega. Guardando le immagini da un'altra angolazione si vede a loro giudizio come sia il ginocchio dell'atleta canadese a spingere in avanti la mano della Fan Kexin che finisce poi per accompagnare il "cinesino". Una reazione a catena sfortunata, dunque per i connazionali dell'atleta orientale, che hanno partecipato in massa ad un dibattito diventato infuocato sul web.

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