Mondiali di snowboard strepitoso oro di Aaron March e Nadya Ochner: perfetti nel parallelo a squadre
L'Italia dello snowboard si tinge d'oro, d'oro come la medaglia conquistata nel parallelo a squadre ai Mondiali di snowboard che si stanno svolgendo a Bakuriani, dove uno straordinario Aaron March e una fenomenale Nadya Ochner sono saliti sul tetto del mondo. Nella Big Final il duo azzurro ha messo in fila tutti, anche la favorita Austria, arrivata seconda al traguardo davanti alla Svizzera. Eccellente prova anche della coppia Borlomini/Dalmasso, arrivata quarta.
Si tratta di una vittoria storia per tutto il movimento dello snowboard italiano che finalmente è uscito definitivamente dal proprio guscio mostrando la propria qualità nel momento più importante, i Mondiali, con una medaglia arrivata in modo inaspettato in una delle discipline dove avremmo dovuto pagare pegno alle Nazionali più quotate. Nella Big Final che vedeva di fronte Austria1 contro Italia2, March e Ochner sono stati praticamente perfetti, riuscendo a strappare il primo posto alla coppia Prommegger/Schoeffmann data come favorita indiscussa alla vigilia. Un'Italia che è stata assoluta protagonista anche in semifinale dove si è presentata con due squadre. Oltre a Italia2 di Ochner/March c'era anche Italia1 composta dalla coppia Bormolini/Dalmasso che alla fine si è giocata il podio contro Svizzera1, perdendo la Small Final per un comunque straordinario quarto posto finale.
Fino ad oggi ai Mondiali l'Italia aveva raccolto solamente bocconi amari, fallendo l'appuntamento con il podio in tutte le gare, poi l'impresa dello snowboard misto a squadre. Per i due azzurri si tratta della prima medaglia in assoluto a livello iridato, mentre per l'Italia si è infranto un tabù che resisteva dal 2015. In quell'occasione arrivò l'ultimo oro, vinto da Roland Fischnaller. L'impresa ha visto la coppia azzurra sconfiggere i coreani Sangho Lee e Haerim Jeong (Corea del Sud1) agli ottavi di finale e poi gli austriaci Fabian Obmanne Daniela Ulbing (Austria3) ai quarti. Vittoria anche nel derby tutto azzurro con i connazionali Maurizio Bormolini e Lucia Dalmasso (Italia1) in semifinale, per poi confermarsi i migliori in Big Final contro gli austriaci Andreas Prommegger e Sabine Schoeffman, strappando la medaglia più preziosa con 29 centesimi di vantaggio.