Miracolo Ucraina a Pechino, debutto da sogno alle Paralimpiadi: 7 medaglie, è prima nel medagliere
Il mondo dello sport ucraino risponde sul campo al tragico momento che il Paese sta attraversando dopo l'invasione da parte della Russia che ha dato il via ad una lacerante guerra. E lo fa "sul campo" ottenendo un risultato che ha quasi del miracoloso nella prima giornata delle Paralimpiadi Invernali di Pechino 2022.
Nella prima giornata di gare infatti l'Ucraina sorprende tutti issandosi in vetta al medagliere con ben 7 medaglie portate a casa. Tre medaglie d'oro che faranno risuonare l'inno ucraino nella capitale cinese, altrettanti gli argenti e un bronzo in un solo giorno proiettano il Paese dilaniato dalla guerra all'inaspettato primo posto nel medagliere complessivo. I successi ucraini alle Paralimpiadi di Pechino 2022 sono arrivati tutti nel biathlon con il 33enne Grygorii Vovchynskyi nella 6 km in piedi e nella 6 km disabilità visive, con Oksana Shyshkova tra le donne e Vitali Lukianenko tra gli uomini davanti ad altri due ucraini, Oleksandr Kazik, argento, e Dmytro Suiarko, bronzo.
Non è stato facile per gli atleti ucraini scesi in pista con il dolore nel cuore e il pensiero inevitabilmente rivolto a quello che sta succedendo nel loro Paese. Ma, come raccontato da Grygorii Vovchynskyi, primo oro ucraino in questa edizione dei Giochi Paralimpici, è stato proprio questo a dargli una spinta in più per regalare l'oro alla sua Ucraina: "È stato difficile per me quando è iniziata la guerra, non ho capito cosa sia successo e ho pianto ogni giorno – ha dichiarato infatti il 33enne –. Avevo il dovere di dare tutto per l’Ucraina. Ho pensato alla guerra, al mio paese, al mio popolo, al mio presidente. Amo l’Ucraina. Amo lo sport, ma oggi ho corso pensando al presente e al futuro della mia nazione".