Marta Bassino ha il cuore spezzato dopo la caduta alle Olimpiadi: “Scusate, non riesco a parlare”
Grande, grandissima la delusione per Marta Bassino, sciatrice azzurra caduta alla terza porta nella prima manche del gigante alle Olimpiadi invernali di Pechino. Partita col pettorale numero 5, la 25enne di Cuneo ha prima assistito alla discesa quasi perfetta della compagna di squadra Federica Brignone – che ha concluso al terzo posto, posizione poi migliorata con l'argento al termine della seconda manche – e poco dopo ha visto sgretolarsi il suo sogno olimpico nella specialità a lei più congeniale.
La Bassino in gigante vanta 5 successi in Coppa del Mondo (e 13 podi totali) ed ha vinto la coppa di specialità nella scorsa stagione, mentre quest'anno aveva fatto un po' di fatica, piazzando comunque due terzi posti nell'ultimo periodo. Era una delle frecce più appuntite nella faretra dello sci alpino azzurro ed è comprensibile che l'uscita prematura dalla gara sul difficile pendio del National Alpine Ski Centre di Yanqing (ne ha fatte le spese anche Mikaela Shiffrin) getti la nostra atleta in uno stato di profonda prostrazione psicologica, palesatasi nell'intervista ai microfoni Rai.
Marta è bloccata, non riesce a parlare e le lacrime scorrono sul suo viso: "Scusate…". Poi respira profondamente e cerca di spiegare cosa è successo, ma è difficile mettere ordine in un fiume di emozioni: "È durato tre porte, sono partita e mi sono ritrovata subito in terra. Non ho neanche detto… boh, è stato stranissimo. Poi chiaramente, vabbè, adesso devo far passare un attimo questo momento, perché il dispiacere è veramente tanto".
La Bassino prova a lasciarsi l'enorme delusione alle spalle, ma è davvero dura: "D'altra parte guardo e dico: è una gara, è finita lì, la metto via perché tanto non è che posso fare altrimenti. Chiaramente adesso il dispiacere è enorme, quindi… scusate, faccio anche un po' fatica a parlare e però basta, domani è un altro giorno, si guarda avanti come sempre". Stesse lacrime versate anche nell'intervista ad Eurosport, una stretta al cuore anche per chi guarda. Marta ha davanti a sé ancora il tempo per rifarsi, l'Italia sa di poter contare su una campionessa.