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Olimpiadi invernali 2022 a Pechino

Marta Bassino alle Olimpiadi invernali 2022 per stupire il mondo nel Gigante con la sua leggerezza

Marta Bassino ha fin da subito creato un nuovo standard nello sci contemporaneo grazie alla sua leggerezza e alla grande capacità di scorrimento soprattutto tra le curve del Gigante. A Pechino la sfideranno le grandi dello sci contemporaneo come Shiffrin, Vlhova, Birgnone e Gisin. Riuscirà a vincere con il suo stile?
A cura di Jvan Sica
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Quando Marta Bassino arriva nel Circo bianco della Coppa del mondo di sci nella stagione 2013-2014 a dettare legge sono sciatrici dalla grande stazza e potenza fisica, come la tedesca Maria Riesch, la francese Tessa Worley, la lussemburghese Tina Weirather, l’americana Lindsey Vonn. Lei così minuta, con pochi muscoli e leggerissima sulla neve sembra davvero fuori luogo e quasi nessuno vede in lei un grande futuro. In realtà sempre in quegli anni a fare da contraltare a questi colossi c’è una piccola sciatrice austriaca, Anna Fenninger che spesso le batte tutte e che per Marta diventa un punto di riferimento tecnico e atletico.

La Fenninger è la dimostrazione che anche con un fisico normale si possono ottenere grandi risultati nello sci contemporaneo, importante diventa essere scorrevoli, leggeri, tecnici e saper fare velocità in ogni parte del tracciato e in particolare nell’uscita delle curve soprattutto nello Slalom gigante.

Marta Bassino, dalla coppa del Mondo all'oro ai Mondiali di Cortina

Marta Bassino studia la lezione direttamente sul campo e inizia a migliorare passo dopo passo. Il 22 ottobre 2016 arriva il primo podio in Coppa del Mondo nel Gigante di Sölden vinto dalla svizzera Lara Gut, ribadito poi con altri due terzi posti sia a Plan de Corones che nelle finali di Aspen. Negli anni Marta ha dimostrato anche grande capacità di adattarsi a vari format di gara, arrivando a punti anche nella Combinata, nel Parallelo, dove ha ottenuto addirittura l’oro Mondiali di Cortina, nel SuperG e addirittura in Discesa libera, arrivando seconda dietro Elena Curtoni a Bansko nel 2020.

La stagione 2019-2020 è quella in cui Marta è definitivamente esplosa con una sciata unica per leggerezza e grazia, capace di diventare un nuovo standard nonostante ci siano ancora oggi sciatrici come Vlhova che fanno della loro possanza fisica il punto di forza. In questa stagione magica è arrivata la bellissima vittoria di Killington, negli USA, al secondo Gigante stagionale, tre secondi posti e un due terzi posti. Per le gare che c'erano ancora in calendario e per la forma fisica spettacolare che Marta aveva nel febbraio del 2020, avrebbe addirittura potuto pensare alla Coppa del Mondo generale. Ma sappiamo tutti che nel febbraio del 2020 è arrivata in tutto il mondo una cosa chiamata pandemia da Covid-19 e lo sci, la stagione di Marta e tutto il resto si sono fermati lì.

La vittoria della Coppa di specialità e l'oro mondiale in Parallelo

Poco male però perché nella stagione successiva Marta Bassino è partita ancora più forte, vincendo la prima gara dell'intero Circo bianco a Sölden, poi il gigante successivo a Courchevel, per poi vincerne due di fila a Kranjska Gora, la sua pista preferita. Tutte queste vittorie le hanno permesso di vincere la Coppa di specialità in Gigante e, insieme all’oro mondiale in Parallelo, di arrivare nella stagione olimpica con gli occhi addosso. Quest'anno però per Marta Bassino non è iniziato molto bene. Nelle gare iniziali ha fatto fatica a mettere a regime la sua splendida sciata e poi si è leggermente ripresa da fine dicembre in poi con due terzi posti a Courchevel e Kranjska Gora.

Nella sua disciplina di riferimento poi, il Gigante, si è palesata un'atleta che sembra di un'altra categoria quest'anno e che rimette in circolo la discussione su chi può vincere tra l'atleta dal grande fisico o quella con grande leggerezza. Si tratta della svedese Sara Hector, che non solo ha vinto due Giganti in stagione ma sta dimostrando uno stato di forma davvero invidiabile.

Marta Bassino alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022

Per Marta a Pechino 2022 il "problema" sarà il parterre che si presenterà ai nastri di partenza in Gigante. Scegliere chi vincerà tra lei e atlete come Shiffrin, Vlhova, Hector, Brignone, Worley, Gisin è davvero difficile, sono atlete tutte fortissime e a un buon livello di forma, tranne forse proprio la svedese Hector che sembra anche un passo più avanti. Ma Marta Bassino, come buona parte della squadra italiana, sappiamo bene che ha settato tutta la preparazione per il grande appuntamento olimpico e se lei darà battaglia nel Gigante, che si terrà il 7 febbraio con partenza alle 10.15 ora cinese, non bisogna dimenticare che Marta può essere da medaglia anche in Combinata, prevista per il 17 febbraio dalle ore 10.30 ed essere una pedina fondamentale nel Team Event, che si terrà nell’ultimo giorno di gare per lo sci alpino, il 19 febbraio dalle ore 11. Tante avversarie per Marta, ma anche tante possibilità per portare a casa un risultato storico.

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