Lo strano destino del campione azzurro di curling: la sua fidanzata è la sua ex compagna di misto
E fu così che un giorno di febbraio del 2022 gli italiani si scoprirono popolo di santi, poeti, navigatori e giocatori di curling. La meravigliosa e inattesa vittoria alle Olimpiadi di Pechino del doppio misto formato da Amos Mosaner e Stefania Constantini ha fatto diventare questo sport su ghiaccio popolarissimo tra i tifosi, a dispetto di una base di praticanti molto bassa, con neanche 350 tesserati in tutta Italia, il che dà un'aura davvero miracolosa al trionfo della nostra coppia. Contro Paesi dalla tradizione fortissima e in cui è ben più facile trovare un impianto dove tirare queste massicce pietre e farle scorrere spazzando furiosamente il ghiaccio, Amos e Stefania non hanno semplicemente vinto l'oro, ma hanno dominato, stracciando la concorrenza con ben 11 vittorie su 11 incontri disputati.
Prossimo ai 27 anni Mosaner, la punta di diamante del nostro curling, un gigante di quasi due metri per 90 chili, vicina ai 23 la Constantini: una coppia affiatatissima sul ghiaccio, non una coppia nella vita. Stefania è fidanzata dal 2015 con l'hockeista Domenico Dalla Santa, mentre Amos ha un legame altrettanto solido e di lunga data con Alice Cobelli, di un paio d'anni più giovane, anche lei giocatrice di curling. Ed è proprio con Alice che il campione azzurro si è dato al doppio misto, come ha raccontato a dicembre a Olimpics.com: "Mi ci sono avvicinato tre anni fa, giocavo con la mia compagna, ho disputato anche un mondiale. È quasi un altro sport (rispetto a quello a squadre, ndr), ci sono regole diverse. Per dire, io spazzo quasi di più nel doppio misto, perché, oltre le tre stone che tiro, devo spazzarmi anche le due che lancia la mia compagna. Il doubles mixed è fisicamente più impegnativo".
Il racconto di Mosaner fa capire quanto piccolo sia il movimento del curling in Italia: "Io sono professionista da metà 2017, prima lavoravo in un’azienda vinicola. Io, Simone Gonin e Sebastiano Arman, miei compagni di squadra in campionato, siamo professionisti. A parte la nostra squadra che lo fa praticamente di professione, il resto dei giocatori hanno quasi tutti un lavoro a parte. Ormai devi essere professionista per competere a questi livelli e poter pensare di arrivare a una medaglia Olimpica, Mondiale o Europea. Poi c'è il Canada che è a parte: lì hanno strutture dedicate al curling ovunque, ti sembra di stare in un altro mondo".
È dunque con la sua fidanzata Alice Cobelli che Mosaner ha fatto coppia per parecchio tempo nel misto, raggiungendo anche risultati di rilievo: due volte campioni italiani nel 2019 e nel 2020, la partecipazione ai Mondiali di Stavanger in Norvegia nel 2019, dove si sono piazzati al 18simo posto (qui sotto il video dell'incontro con la Cina), un secondo posto nel prestigioso torneo internazionale di San Gallo a fine 2020.
Ai Mondiali di Aberdeen dell'anno scorso Mosaner invece ha fatto coppia con Stefania Constantini, e il quinto posto finale ha dato il pass ai due per gareggiare alle Olimpiadi di Pechino, mostrando che la strada era quella giusta per provare un colpaccio che ci colloca d'incanto tra le potenze del curling mondiale. Un sogno realizzato, adesso Stefania ne ha un altro, come ha confessato alla rivista Elle prima dell'inizio dei Giochi: "Ho un ragazzo. Stiamo insieme da sette anni. Anche lui è uno sportivo, gioca ad hockey. Fino a poco tempo fa, avrei detto che il mio sogno era andare alle Olimpiadi. Oggi che quel sogno l'ho realizzato, mi resta quello di costruirmi una vita indipendente, avere una casa mia dove vivere con il mio ragazzo".
Da questo punto di vista, sicuramente l'ingresso nelle Fiamme Oro darà una bella mano alla campionessa olimpica, che fino a prima delle Olimpiadi lavorava in negozio di abbigliamento: "Al curling maschile questa possibilità è stata data nel 2017, con tre posti nell'aeronautica militare (di cui fa parte Mosaner, ndr). Per loro è stata una svolta: per far crescere uno sport, servono i risultati. E se ti puoi concentrare solo su quello, è più facile ottenerli. La spinta a dare questa possibilità ai ragazzi è stata la qualificazione della squadra maschile ai Giochi di Pyeongchang. E forse adesso la mia qualificazione ai Giochi di Pechino ha contribuito ad aprire le porte anche alle ragazze. È arrivato il momento di investire su di noi".
Il meraviglioso oro di Pechino è solo l'inizio di un viaggio che arriverà ai Giochi di Cortina del 2026: "Già partecipare alle Olimpiadi è qualcosa che capita a pochi. Giocarle in casa propria è qualcosa di unico. Per noi è un obiettivo a lungo termine: da Paese ospite abbiamo le qualificazioni di diritto e permetterà a tanti atleti di mettersi in mostra. Non vedo l'ora", parola di Stefania.
Quanto ad Alice anche lei è strafelice per il trionfo del fidanzato, anche se non lo ha ottenuto in coppia con lei. "Chi mi sarei portato a Pechino? Sicuramente la mia ragazza, Alice, e Bloom, il mio cane. Perché fanno parte della mia famiglia e sono una parte del mio successo anche loro", ha detto Amos. Tra poco la potrà riabbracciare al ritorno in Italia e mostrarle qualcosa di molto prezioso, non prima di aver partecipato anche alla prova a squadre. Vedi mai che…