L’Italia nella leggenda del curling misto: è medaglia d’oro alle Olimpiadi!
Stefania Constantini e Amos Mosaner contro i norvegesi Kristin Skaslien e Magnus Nedregotten hanno riscritto la storia azzurra, vincendo la medaglia d'oro nella finale di curling misto a Pechino 2022. Hanno ancora una volta dato il meglio di loro stessi, chiudendo la sfida olimpica con l'11a vittoria, la più importante che vale lo straordinario titolo. Riscrivendo la storia del curling mondiale dover l'Italia è salita sull'olimpo battendo la Norvegia: 8-5 all'ultima stone.
Già nel round robin di inizio incontro olimpico Italia e Norvegia avevano incrociato sul ghiaccio di Pechino le stone con gli azzurri che avevano avuto la meglio con una vittoria 11-8 che si era incastonata nelle dieci ottenute in altrettante gare, fino a quella che vale la medaglia più importante. L'Italia parte contratta nel primo End che va a favore dei norvegesi che chiudono 2-0 ma è al secondo che la coppia azzurra si rifà sotto immediatamente: 2-2 pari con l'Italia che tenta anche di mettere a punto una terza stone, senza riuscirci per una questione di millimetri. Una finale apertissima, come si era sospettato sin dall'inizio dove un errore può essere fatale.
Il 3° End ancora giocato punto a punto ha visto per un attimo l'Italia avere quattro stone a punto, prima dell'ultimo tiro norvegese che riesce a togliere quasi tutto tranne una, lasciando alla coppia azzurra il primo vantaggio 3-2. La Norvegia non molla nulla, prima della pausa di metà gara, al 4° End la sfida è tutt'altro che chiusa. Ma è proprio a metà gara che Stefania e Amos trovano il break più importante, portandosi sul 6-2 con tre punti conquistati prima della pausa.
Nel 5° End la Norvegia si avvicina ancora sul 6-3, ma nel sesto è ancora la copia azzurra a gestire il gioco con il team scandinavo sempre costretto prima a distruggere e poi costruire il punto. Non riuscendo a ridurre il gap a un end dalla fine del match, con la nazionale azzurra che si porta sul 7-3 prima delle fasi finali. Che si giocano ancora una volta punto a punto: a ridosso dell'ultimo End, la Norvegia riduce lo svantaggio restando in gara e avvicinandosi pericolosamente 7-5.
L'ultimo End è una gara squisitamente tattica con l'Italia che si gioca il power play e lascia l'iniziativa alla Norvegia, costretta a dare riferimenti agli azzurri. La tensione aumenta, Mosaner commette il suo primo errore della gara a tre stone dalla fine, seguito da uno della Norvegia. Alla fine ha la medaglia l'Italia che chiude 8-5 all'ultima stone di Stefania Constantini.