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L’Italia del curling è alle Olimpiadi di Pechino 2022 per sorprendere ancora dopo il bronzo agli Europei

Dopo il grande exploit di Torino 2006, in cui il curling fu seguito con grande interesse da tanti nuovi appassionati anche grazie alle vittorie storiche della nostra Nazionale, la squadra maschile a Pechino torna alle Olimpiadi e cerca di dare fastidio alle grande potenze.
A cura di Jvan Sica
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L'Italia del Curling sarà alle Olimpiadi di Pechino 2022: Joël Retornaz, Simone Gonin, Sebastiano Arman e Amos Mosaner hanno raggiunto la qualificazione per il torneo maschile nello scorso dicembre a Leeuwarden.

Tutte le volte che c’è un’Olimpiade invernale, un Mondiale o un Europeo di specialità e la nostra squadra nazionale è qualificata, in Italia scoppia la Curling-mania e tutti vorrebbero giocare a questo sport (non riuscendoci).

Perché davvero in Italia il curling olimpico piace sempre un sacco e viene seguito in televisione, il curling alle Olimpiadi è una storia di successo a cui noi abbiamo contribuito nel nostro piccolo.

L'Italia nella storia del Curling, dagli esordi alle Olimpiadi di Torino 2006

La disciplina era già presente alla prima edizione dei Giochi olimpici invernali, quelli di Chamonix del 1924, era sport non ufficiale ma diede comunque medaglie a Gran Bretagna, Svezia e Francia, le uniche tre squadre maschili iscritte. Poi è tornato come sport dimostrativo a Lake Placid 1932 per poi scomparire e tornare da sport dimostrativo a Calgary 1988 e Albertville 1992. Dopo un altro “giro di penalità” a Lillehammer 1994, finalmente torna a tutti gli effetti, con il torneo maschile e femminile, da Nagano 1998 in poi.

Nelle prime edizioni non ci siamo stati né in ambito maschile né in quello femminile. Le scuole principali, Canada, Gran Bretagna, Norvegia e Svizzera l’hanno fatta da padroni. Ci siamo per forza di cose invece perché qualificati di diritto nell’Olimpiade casalinga, a Torino 2006 e la febbre del curling invade l’Italia.

Seguiamo e tifiamo per Joel Retornaz, lo skipper che guida le strategie di gara e tutti gli altri semi-professionisti che spesso di giorno lavoravano, allenandosi la sera, e per quelle Olimpiadi hanno dovuto prendere le ferie. Ma non ci affezioniamo al movimento solo perché diventa cool seguire il curling, ma perché la squadra maschile vince partite storiche contro USA, Germania e soprattutto Canada, forse la Nazionale più importante dell’intero movimento internazionale.

A Torino saranno proprio i canadesi a vincere la medaglia d’oro davanti a Finlandia e USA (nel round robin abbiamo battuto due squadre poi finite sul podio). Le donne non hanno gli stessi risultati degli uomini (una sola vittoria sulla Russia), ma anche le atlete guidate da Diana Gaspari danno fastidio ai colossi della disciplina. Non riusciamo più qualificarci alle Olimpiadi, anche se nelle altre competizioni a cui la Nazionale partecipa viene comunque seguita con grande interesse.

La medaglia di bronzo agli Europei 2021

Il momento più alto della storia italiana nel Curling arriva sicuramente a Lillehammer, dove la nazionale maschile gioca il campionato Europeo. Il quartetto azzurro batte la Svezia di Edin nel round robin, Campione del mondo in carica, si qualifica per la semifinale. La nazionale azzurra non riesce a giocarsi la finale ma vince la finale per il terzo posto battendo la Norvegia e conquistando uno storico bronzo.

La Nazionale italiana di Curling alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022

Si arriva così all’evento di qualificazione olimpica per Pechino 2022, da disputarsi a Leeuwarden, in Olanda, tra il 5 e il 18 dicembre scorso. Le squadre sfidanti sono molto forti, ci sono squadre storiche come Norvegia, Finlandia, Germania e Danimarca, ma noi facciamo un torneo eccezionale, vincendo tutte le partite tranne quella con la Norvegia e anche la gara secca di qualificazione con la Repubblica Ceca. Nello stesso evento ci sono anche le qualificazioni femminili, ma non riusciamo a qualificarci per Pechino 2022.

Abbiamo però di nuovo la nostra Nazionale alle Olimpiadi nel curling. Gli atleti che scenderanno sul ghiaccio per l’Italia saranno quasi certamente gli stessi che ci hanno dato la qualificazione: Joël Retornaz come skip, Simone Gonin come Lead, Sebastiano Arman come second e Amos Mosaner come third. I nomi non li conosciamo ancora, quasi tutti non conoscono nemmeno cosa vogliono dire i loro ruoli in campo, ma siamo certi che a fine Olimpiade la febbre del curling ci avrà di nuovo catturato.

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