Il weekend “veloce” in cui l’Italia può riscoprire la stella di Sofia Goggia
Lo sci azzurro è iniziato come era finito la scorsa stagione. I ragazzi sono in una fase di ricambio generazionale ancora poco definita, soprattutto nelle discipline tecniche, mentre nella velocità speriamo in un recupero totale di Dominik Paris dall’infortunio. Le ragazze invece, al netto dello Slalom speciale nel quale non abbiamo la punta da podio, possono giocarsela ovunque.
In queste prime gare si è distinta soprattutto Marta Bassino, meravigliosa vincitrice di due Slalom gigante, il primo a Sölden in Austria, superando Federica Brignone per una doppietta a cui le nostre fantastiche atlete ci stanno addirittura abituando e il secondo a Courchevel. La leggerezza con cui Martia Bassino scia sta ridefinendo anche tecnicamente lo sci del presente. Sulla stessa pista Émile Allais quattro giorni fa Marta però è uscita quando era ampiamente in vantaggio, anche sull’americana Mikaela Shiffrin che poi ha vinto la gara partendo dopo di lei, mentre Federica è arrivata al traguardo ma dopo essersi praticamente sdraiata sulla pista, perdendo almeno un secondo. E nonostante questo è riuscita ad arrivare seconda.
Manca un nome, forse il nome copertina dello sci azzurro degli ultimi cinque anni, il nome che da oggi tutti attendono per capire come avrà assorbito i problemi e gli infortuni dello scorso anno, Sofia Goggia. Fino a questo momento ha partecipato alle gare tecniche, non le sue specialità, alternando prove quasi da allenamento ad altre in cui ha mostrato la sua capacità di tirare una linea dritta fino al traguardo, incappando in errori che ci possono stare se si rischia così tanto. Negli ultimi due giganti è apparsa soprattutto in un buono stato di forma e aver saltato le prime due gare veloci, i due Supergigante di Sankt Moritz, l’hanno danneggiata anche in ottica di Coppa del Mondo generale.
Sofia Goggia non è da scoprire oggi. Oro olimpico nella Discesa Libera di Pyeongchang 2018, un argento mondiale nel Supergigante ad Åre 2019 e addirittura un bronzo nel Gigante di Sankt Moritz 2017, 27 podi in Coppa del Mondo, con l’ultima vittoria proprio nel Supergigante di Sankt Moritz nel dicembre 2019, proprio quelli che sono saltati qualche settimana fa.
Ma da oggi a domenica, sulla pista Oreiller-Killy di Val-d'Isère, Sofia può rifarsi. Ha a disposizione due Discese libere e un Supergigante, in cui mostrare e dimostrare a tutti che è tornata ancora una volta la migliore. Su questa pista lei ha ottenuto già un secondo posto in Supergigante nel 2017 e due terzi posti in Discesa nel 2016 e 2017, mentre l’ultima e unica azzurra a vincere è stata Isolde Kostner nel Supergigante del 1999. Le ragazze italiane stanno andando tutte fortissimo, da oggi Sofia Goggia non può restare indietro.