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Il video della caduta terribile di Sarrazin a Bormio, l’ex campione del mondo Amiez: “È un miracolato”

Le immagini del volo di Cyprien Sarrazin a Bormio sono spaventose. Il 30enne sciatore francese è stato operato stamattina con successo “per decomprimere l’ematoma intracranico”. Secondo l’ex vincitore della Coppa del Mondo Sebastien Amiez, il suo connazionale “è un miracolato”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Cyprien Sarrazin è stato operato nella serata di venerdì "per decomprimere l'ematoma intracranico", ha fatto sapere stamattina la federazione francese in un tweet, precisando che "l'operazione è andata bene" e che il 30enne sciatore resta "per il momento sotto anestesia". Sarrazin si trova in terapia intensiva neurologica nell'ospedale di Sondalo, in provincia di Sondrio, in seguito alla terribile caduta di cui è stato vittima a Bormio, durante l'ultima prova cronometrata della discesa libera in programma oggi. Un volo pazzesco, che ha fatto dire all'ex vincitore della Coppa del Mondo di slalom Sebastien Amiez che il suo connazionale "è un miracolato".

Cyprien Sarrazin vittima di una spaventosa caduta a Bormio

Sarrazin non è certo uno sciatore alle prime armi, anzi se c'è una pista che conosce benissimo è proprio quella di Bormio, dove ha trionfato esattamente un anno fa. Il francese venerdì stava andando forte nell'ultima prova, era in testa a tutti gli intermedi, dopo aver ottenuto il miglior tempo anche nella prova del giorno prima. L'incidente è avvenuto sull'ultima difficoltà della pista Stelvio, quando Sarrazin ha perso il controllo degli sci, decollando sopra un dosso e rimbalzando poi violentemente, prima di atterrare e di essere fermato dalle reti di protezione dopo una lunga scivolata, colpendo più volte la superficie ghiacciata con la schiena e la testa. Dopo venti minuti di cure sul posto, lo sciatore transalpino è stato dichiarato "cosciente" ed evacuato in elicottero verso l'ospedale.

L'incidente ha dato il la a feroci polemiche nei confronti degli organizzatori della prova di Bormio, con parole durissime da parte di un altro sciatore francese, Nils Allegro: "Sono 40 anni che preparano le piste, ma non sanno fare altro che cose pericolose. Penso che non sia rispettoso per gli atleti. Non so cosa stanno cercando di dimostrare, a un anno dall'organizzazione dei Giochi (si riferisce a Milano Cortina 2026, ndr), realizzando una pista del genere… Non meritano di avere le Olimpiadi". La realtà è che quella di Bormio è da sempre una delle piste più difficili da affrontare e la presenza di larghi tratti ghiacciati ovviamente aumenta i rischi.

L'ex campione francese Sebastien Amiez: "Sarrazin è un miracolato, non ti salvi con casco e airbag"

Nessuna sorpresa dunque per Sebastien Amiez: "Bormio fa paura, lo sappiamo – dice a RMC Sport – E' forse la pista che spaventa di più nel circuito mondiale. Gli atleti la temono. Spesso arriva dopo le vacanze di Natale. Il corpo forse si rilassa un po' anche se gli atleti non hanno molto tempo per festeggiare, è una pista impegnativa da cima a fondo. Sarrazin è un po' un miracolato, non è con il piccolo casco o con l'airbag che puoi scamparla. Tu sai che la mattina, quando esci dall'albergo, puoi andare a ucciderti".

Sull’argomento è intervenuto anche il campione olimpico e plurivincitore di coppa Marco Odermatt: "Bormio è senza dubbio la gara più difficile dell'anno. Il problema principale è proprio questa alternanza di neve: l’80% del tracciato è ghiacciato e il restante 20% è costituito da neve aggressiva. Ciò rende lo sciare estremamente imprevedibile. È una lotta per la sopravvivenza da cima a fondo".

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