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Il fallimento di Zermatt/Cervinia mette in difficoltà Sofia Goggia: Coppa del Mondo ora a rischio

Con la cancellazione anche della discesa femminile di domenica 19 novembre, il calendario di Coppa del Mondo appare sempre più complicato per Sofia Goggia. Si dovranno attendere tre settimane e altre due prove prima di rivederla impegnata in superG e potrebbe farlo lontana dalle prime posizioni. Tutto per colpa dell’incapacità manifesta della Fis.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sofia Goggia dovrà affrontare una Coppa del Mondo decisamente in salita dopo la cancellazione totale della discesa femminile programmata nel weekend tra il 18 e il 19 novembre e mai disputata per le avverse condizioni meteo. Un'occasione fondamentale per la sciatrice italiana che ha come obiettivo la CdM 2023 ma che ora non favorisce certamente le velociste pure. La quarta prova mondiale Zermatt/Cervinia era fondamentale per mettere altri punti in carniere e invece adesso si dovrà attendere non solo tre settimane, ma anche vedere il rischio di subire il ritorno di tante avversarie.

Zermatt/Cervinia doveva rappresentare il riscatto della Fis a livello internazionale e invece, a livello internazionale è arrivato soltanto una vergognosa figura, oltre i limiti dell'imbarazzo e della decenza. Basti pensare ai numeri, totalmente negativi, che la tappa transfrontaliera ha rimediato in due sole edizioni, l'attuale e la 2022: otto gare cancellate, solo due training disputati, una sconsolante e desolante organizzazione che ha fatto acqua da tutte le parti. E nulla è servito il gioco sporco di cercare in ogni modo di salvare la baracca sperando che domenica si potesse scendere: il maltempo non ha dato tregua, ma si sapeva da sempre, mentre Fis e organizzazione hanno giocato con orari e speranze.

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La "Gran Becca" tra ottobre e novembre è da cancellare sul calendario internazionale di CdM: lo scorso anno andò tutto per il verso storto, ma nessuno ha imparato la lezione replicando un appuntamento morto già in partenza e che davanti allo scandalo di questi giorni grida vendetta. E potrebbe creare seri problemi anche alla nostra più quotata atleta per la vittoria finale, Sofia Goggia che non ha potuto cimentarsi su Zermatt/Cervinia e adesso dovrà attendere tre settimane per poter calzare ancora gli sci in Coppa per le gare di velocità.

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Il calendario parla chiaro ed è pronto a penalizzare Goggia: i prossimi due appuntamenti si svolgeranno in Nord America, per la precisione a Killington negli Stati Uniti per poi trasferirsi poco lontano, a Tremblant  in Canada. In totale ci saranno tre giganti e uno slalom da disputare, poi si rientrerà in Europa per andare in Svizzera a St. Moriz. Proprio lì si ritornerà ad affrontare due prove di superG, tra l'8 e il 10 dicembre. Ma in Svizzera, il rischio reale è di doversi presentare pagando un pesante dazio in classifica generale.

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Colpa di una Fis che ha creato un calendario poi rivoltato dalle cancellazioni. La stagione prevedeva 14 discese, 11 superG, 11 giganti e 11 slalom per una CdM che appariva a misura delle velociste e di Sofia Goggia ma adesso è tutt'altro: due gare sono già state cancellate e non verranno recuperate e le gare oltreoceano potrebbero complicare ulteriormente i piani. Goggia potrebbe arrivare a dicembre sotto di 4-500 punti rispetto a Mikaela Shiffrin. E non per i soli eventuali meriti della americana ma per i demeriti di una Fis incapace di evitare brutte figure, finita ancora una volta sotto una slavina di neve fresca.

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