Il cuore oltre il poligono, la gara perfetta di Dorothea Wierer: “Non ne avevo più, ero cotta”
Le mancava la medaglia individuale dopo i due bronzi a squadre conquistati a Sochi 2014 e a Pyeongchang 2018. Dorothea Wierer ha aggiunto il tassello che mancava alla sua carriera con il terzo conquistato alle Olimpiadi di Pechino 2022 nella prova del biathlon 7.5 chilometri sprint. Cecchino al poligono, la campionessa azzurra ha centrato il bersaglio con una precisione perfetta (10/10). Rapida abbastanza da guadagnare tempo prezioso (22″ il tempo di rilascio nella seconda prova con l'arma in spalla) e da duellare con le più forti, norvegese Roeiseland (oro) e la svedese Oeberg (argento, davanti di 6 secondi).
Una prestazione storica per sé e per il biathlon azzurro, perché mai nessuna atleta aveva raggiunto un risultato del genere che si aggiunge all 2 Coppe del Mondo generali, alle 4 di Specialità, alle 10 medaglie iridate (3 ori, 4 argenti, 3 bronzi) oltre al tris ai Giochi. Chapeau. Ma non è finita… domenica prossima ha l'opportunità di compiere un'altra impresa nell'inseguimento. "È previsto brutto tempo, ma vediamo", dice con un filo di voce ai microfoni di Eurosport mentre si gode, commossa, la prova odierna.
Wierer ha dato tutto, sotto il profilo fisico e nervoso. Concentrazione massima e uno sforzo emotivo che, giunta sul traguardo, disfatta per la fatica, l'ha portata a esclamare: "Che gara!". Lo ha urlato in diretta TV, poco dopo ha ripercorso le fasi salienti della gara. Ha rischiato di non farcela, di cedere sul più bello ma ha tenuto duro e ce l'ha fatta: "Ho fatto molta fatica nell’ultimo giro perché non ne avevo più nelle gambe ed ero davvero cotta – ha aggiunto la campionessa azzurra a caldo -. Credo di aver fatto davvero una bella gara, soprattutto al tiro in piedi dove ho sparato veloce… non sono stata a pensarci troppo, mi veniva tutto con naturalezza".
Ci ha creduto fino all'ultimo e lo sforzo è stato premiato. Ha gettato il cuore oltre il poligono, rischiando qualcosa nell'ultimo giro quando ha capito che perdeva, terreno, rapidità e brillantezza sugli sci. Ma ce l'ha fatta. "Sapevo di poter fare una bella gara con lo zero. Ho dato tutta me stessa per questa medaglia e sono felicissima. Sicuramente è anche un’ottima posizione per l’inseguimento, mi sono tolta un peso"