Ha visto la morte in faccia, ora festeggia una medaglia alle Olimpiadi: “Uscite dalla comfort zone”
Alcune storie olimpiche sono una vera e propria fonte d'ispirazione. Una di queste è senza dubbio quella di Colby Stevenson, sciatore classe 1997 statunitense che ha conquistato la scena alle Olimpiadi invernali di Pechino, conquistando una medaglia d'argento che ha per lui un sapore molto speciale. In una disciplina che non è proprio la sua specialità, ovvero il freestyle big air, Colby si è preso la scena arrendendosi solo al norvegese Ruud e precedendo lo svedese Herling Harlaut. Cosa rende ancor più particolare questa affermazione? Uno sguardo al passato di Stevenson, che ha rischiato di morire 6 anni fa.
Colby Stevenson è vivo per miracolo. Questo ragazzo americano, nato con lo sci nel sangue, nel 2016 ha vissuto un vero e proprio incubo. Il 25enne nato a Portsmouth è stato coinvolto in un terribile incidente mortale d'auto nell'Idaho. Macchina distrutta, e condizioni disperate per Colby che ha rimediato fratture al cranio, alle orbite, alla mascella, con diverse vertebre rotte anche nel collo. È iniziato così per lui un calvario, con due interventi chirurgici delicati, di cui uno per inserire una placca di titanio nel cranio.
Tre giorni in coma indotto per lo sciatore, che dopo essere sopravvissuto ha iniziato un lungo periodo di riabilitazione. I medici gli hanno dato pochissime speranze di tornare allo sci freestyle competitivo, ma lui ci ha sempre creduto e alla fine, dopo un percorso durissimo, è riuscito a tornare sulla neve per quello sport che gli ha sempre regalato grandissime soddisfazioni.
A poco a poco dunque Colby si è rimesso in sesto, ma la sfortuna gli ha fatto un altro brutto scherzo nel 2018 quando a causa di un infortunio alla spalla non ha potuto partecipare alle Olimpiadi invernali in programma proprio quell'anno. Questa volta però niente e nessuno gli ha impedito di essere in gara a Pechino 2022. E così dopo aver sfidato la morte, si è messo una medaglia d'argento al collo, con emozioni indescrivibili. Niente però ha cambiato il suo animo e il suo spirito, a confermare dal suo primo messaggio sui social post-vittoria con i complimenti ai colleghi saliti con lui sul podio.
Difficile spiegare a parole cosa passi nella mente e nel cuore di Colby Stevenson, che al sito ufficiale delle Olimpiadi ha raccontato: "Onestamente sembra uscito dalla scena di un film. Mi sento come se fossi su una nuvola in questo momento! Non so davvero in quale altro modo spiegarlo. È il mio primo podio nel big air, ed è proprio qui alle Olimpiadi. Che cosa incredibile. L'incidente? In realtà adesso non ci penso. È qualcosa del passato, ma tornare dopo quello e poter sciare di nuovo ad alto livello mi fa sentire super fortunato. Se sono sopravvissuto a questo, posso sopravvivere a qualsiasi tipo di caduta là fuori; è così che la vivo. Darò il massimo e continuerò a spingere. Questo è quello che ho amo fare e niente mi impedirà di farlo".
E non manca anche un insegnamento, che Stevenson vuole condividere anche con tutti i suoi fan e gli appassionati di sport: "La cosa più importante che il mio sport mi ha insegnato sulla vita è che fa bene uscire dalla propria comfort zone. L'ho imparato, soprattutto quest'anno. Ho imparato nuovi trick per ogni evento. È così importante uscire dalla tua zona di comfort nella vita. Manterrà le cose eccitanti e ti renderà felice. Esci e fai ciò che ami e inizia a imparare qualcosa di nuovo e prova quante più cose puoi".