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Olimpiadi invernali 2022 a Pechino

Gu Ailing lascia gli Usa e vince con la Cina: l’atleta modella fa scoppiare un caso diplomatico

Gu Ailing Eileen medaglia d’oro di sci freestyle alle Olimpiadi invernali di Pechino e popolare modella, ha rischiato di far scoppiare un incidente diplomatico dopo l’addio ai colori Usa per difendere quelli cinesi.
A cura di Marco Beltrami
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Gu Ailing Eileen è una delle stelle delle Olimpiadi invernali di Pechino. La 18enne è già un'icona del freestyle, ovvero la disciplina dello sci che prevede anche salti, difficoltà di percorso e particolari coreografie. Popolare anche per la sua attività di modella che l'ha resa una celebrità dei social, Eileen ha già conquistato la prima medaglia d'oro ai Giochi trionfando nella disciplina del big air e confermandosi una delle migliori atlete freestyle. Un trionfo che ha inorgoglito tutta la Cina: già perché questa ragazza nel 2019 ha deciso di rinunciare alla possibilità di rappresentare gli Stati Uniti, per difendere i colori cinesi. La sua è una storia molto particolare.

Gu Ailing Eileen stella delle Olimpiadi invernali di Pechino, la sua storia è particolare

La classe 2003 Eileen Gu è nata negli States a San Francisco da papà americano e mamma cinese. Quest'ultima, Yan Gu, emigrata dalla Cina 30 anni prima e istruttrice di sci ha subito trasmesso la sua grande passione alla bambina che ha iniziato la sua lunga carriera intorno al lago Tahoe. Nel 2018, quando era ancora al liceo, Eileen è esplosa a livello internazionale rappresentando gli Stati Uniti e iniziando ad inanellare successi nello sci freestyle, e negli eventi big air, halfpipe e slopestyle: campionati mondiali juniores e anche il debutto in Coppa del Mondo in Austria con doti da vera e proprio predestinata.

La svolta nella carriera della Gu, lascia la bandiera USA e rappresenta la Cina

Nel 2019 poi ecco la svolta a sorpresa, con la Gu che ha deciso di iniziare a gareggiare per la Cina, mettendo dunque da parte la sua precedente esperienza a stelle e strisce. Il tutto è stato annunciato attraverso un post su Instagram, con queste parole: "Ho deciso di competere per la Cina alle imminenti Olimpiadi invernali del 2022. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile da prendere per me. Sono estremamente grato a US Ski & Snowboard e alla Chinese Ski Association per aver avuto la visione e la fiducia in me per realizzare i miei sogni. Sono orgoglioso della mia eredità e altrettanto orgoglioso della mia educazione americana".

Perché Gu Ailing è diventata un'atleta cinese

Nello stesso annuncio, la sciatrice ha anche fornito una spiegazione del motivo del cambio di bandiera: "L'opportunità di aiutare a ispirare milioni di giovani dove è nata mia madre, durante i Giochi Olimpici Invernali di Pechino del 2022 è un'opportunità unica per aiutare a promuovere lo sport che amo. Attraverso lo sci, spero di unire le persone, promuovere la comprensione comune, creare comunicazione e stringere amicizie tra le nazioni. Se posso aiutare a ispirare una giovane ragazza a rompere un confine, i miei desideri si saranno avverati".

Le polemiche negli Stati Uniti per la decisione della sciatrice freestyle

Una scelta quella di Gu Ailing Eileen che ha fatto molto discutere soprattutto oltreoceano. Negli Stati Uniti la sciatrice è finita infatti nell'occhio del ciclone, per quello che è stato considerato come un voltare le spalle a chi le ha permesso di affermarsi nello sport professionistico. Il tutto poi per accettare, non per motivi di necessità, di rappresentare un Paese "nemico". In tanti hanno considerato contraddittoria la sua volontà di vestire i colori della Cina, che per certi versi, non sembra il posto migliore per "rompere i confini, creare comunicazione e stringere amicizie tra le nazioni". La politica del regime cinese e del presidente Xi Jinping infatti fa discutere per le violazioni ai diritti umani, e l'atteggiamento ostile nei confronti delle minoranze.

D'altronde fondamentale per lei mantenersi "neutrale" anche alla luce del suo fortunato lavoro di modella, con il New York Times che ha evidenziato come Eileen abbia una serie di importanti accordi di sponsorizzazione con aziende e con popolari riviste specializzate cinesi. Proprio questi suoi interessi e profitti hanno fatto anche dubitare sulle reali motivazioni del suo cambio di bandiera. In Cina la Gu è una vera e propria icona, come confermato anche dai 2 milioni di follower sulla piattaforma social cinese Weibo. Proprio la decisione del 2019 le ha permesso di diventare un simbolo di quanto il Paese orientale possa attrarre i talenti anche nel mondo dello sport.

Una situazione davvero particolare per Eileen Ailing Gu che ha cercato comunque di dribblare le domande di geopolitica, dichiarando al South China Morning Post: "Sono completamente americana, quando sono in America. Nessuno può negare che sono americana. Quando vado in Cina, nessuno può negare che sono cinese perché parlo correntemente la lingua e la cultura e mi identifico completamente come tale". Ed effettivamente se si è schierata a favore di movimenti come quello anti-discriminazioni americano Black Lives Matter negli Usa, in Cina non ha preso posizione sul caso dell'internamento dell'etnia uigura dello Xinjiang e sugli arresti dei manifestanti a Hong-Kong a sostegno della democrazia. Abile dunque in passerella e sulla neve, ma capace quasi di scatenare un incidente diplomatico tra Usa e Cina.

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