video suggerito
video suggerito

“È infame”: Sofia Goggia cestina il suo risultato nel Super G ai Mondiali di Saalbach

Sofia Goggia è secca nel valutare il suo quinto posto nel Super G ai Mondiali di Saalbach: “Una posizione infame”.
A cura di Paolo Fiorenza
129 CONDIVISIONI
Immagine

Non può essere contenta Sofia Goggia dopo il beffardo quinto posto nel Super G ai Mondiali di Saalbach per soli 6 centesimi, una posizione di cui nessuno mai si ricorderà. Non può esserlo perché parliamo di una campionessa col DNA della vittoria, che per tornare al successo dopo l'ennesimo grave infortunio che l'ha tenuta ferma per mesi lo scorso anno si è sobbarcata una riabilitazione lunga e dolorosa. Il risultato fa male, "è infame", dice dopo il traguardo la 32enne bergamasca, ma è necessario voltare subito pagina, visto che già sabato è in programma la discesa libera, che vedrà la Goggia tra le favoritissime all'oro.

Sofia Goggia sul suo Super G ai Mondiali: "Posizione infame"

Oggi è il giorno dei rimpianti per Sofia, che deve assistere con un pugno di mosche in mano ai festeggiamenti di Federica Brignone, splendida medaglia d'argento: "Qualcuno deve essere quarto… penso che essere quarti ai Mondiali, alle Olimpiadi, sia la posizione un pochino più infame, tra virgolette – dice ai microfoni di Eurosport dopo l'arrivo, anche se in realtà si è classificata quinta, visto che il terzo posto vede due atlete a pari merito, Macuga e Lie – Ma allo stesso tempo ho fatto qualche imperfezione qua e là, ho saltato molto sui salti. Al ‘Panorama' non atterravo più, mi son vista la porta addosso… poi appena atterrata l'ho dovuta quasi schivare".

"Se devo recriminare qualcosa però è stato all'ultimo salto, sono andata troppo troppo a destra e quindi ho perso la corda per attaccare quest'ultimo muro. Però comunque ho sciato bene, sono solida, ci sono sui piedi, quindi focus sulla discesa", conclude la Goggia col piglio e l'esperienza di chi ha nella propria bacheca l'oro alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018.

Per oggi restano i rimpianti per Sofia, visto che è sembrata essere molto veloce sulla pista ‘Ulli Maier', ma ha prima fatto un piccolo errore nella parte alta e poi soprattutto – come ha rimarcato – ha sbagliato la direzione sui due salti, con il primo che le ha fatto perdere velocità in maniera decisiva sul piano di metà gara. Testa e cuore adesso vanno alla discesa, per la Goggia c'è da vincere il suo primo oro mondiale dopo l'argento in Super G ad Are nel 2019 e il bronzo nel gigante a Sankt Moritz nel 2017.

129 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views