Dorothea Wierer può fare l’impresa: alle Olimpiadi Invernali è alla caccia dell’oro nel biathlon
Essere una campionessa mondiale di biathlon in uno sport pieno di campionesse esperte e giovani è un bel vedere, soprattutto per noi italiani che nel biathlon abbiamo raccolto davvero poco nella nostra storia. Nella storia olimpica noi abbiamo ottenuto 5 bronzi e un fantastico argento con Pieralberto Carrara nella 20km di Nagano 1998. Poco se pensiamo alla nostra forza negli altri sport invernali.
Oggi abbiamo una squadra competitiva, magari meno tra gli uomini dove norvegesi e francesi sono inavvicinabili, e appunto una campionessa, capace di tutto soprattutto in una gara secca: Dorothea Wierer.
Chi è Dorothea Wierer, campionessa mondiale nel Biathlon
Dorothea Wierer nasce lì dove batte il cuore del biathlon italiano, ad Anterselva, dove si tiene una bellissima tappa di Coppa del Mondo. Si mette in luce già da giovanissima, vincendo un Mondiale giovanile in un’altra mecca del biathlon, a Ruhpolding, in Germania. Tante si sono messe in luce nelle categorie giovanili per poi scomparire, Dorothea invece ha usato quella vittoria per crescere gara dopo gara. Esordisce in Coppa del Mondo il 9 gennaio 2009, nel tempio di Oberhof e da lì in poi è un crescendo. Già in quella gara è l’atleta che spara più velocemente sia a terra che in piedi e questo molto spesso è segnale di grandezza.
Dopo aver iniziato a farsi le ossa in Coppa del Mondo con le grandi, quando gareggia ai Mondiali juniores del 2011 a Nové Město letteralmente domina, vincendo tre ori nella gara sprint, nell'inseguimento e nell'individuale, diventando la prima a dettare legge con questa supremazia nella storia della competizione. Il primo assaggio olimpico lo ha a Sochi 2014, quando riesce a ottenere uno storico bronzo in staffetta mista insieme a Karin Oberhofer, Dominik Windisch e Lukas Hofer. Il 3 dicembre 2015, a Östersund vince la sua prima gara in Coppa del Mondo, nell’individuale, mentre ai Mondiali che ci saranno nella stessa stagione a Oslo, vincerà anche una medaglia d’argento nell’inseguimento alle spalle solo della tedesca Laura Dahlmeier.
Da Pyeongchang 2018 alle vittorie in Coppa del Mondo
Una volta cresciuta in maniera così decisa, per Dorothea gli obiettivi diventano due. Prima di tutto fare bene alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018, dove è riuscita a rivincere un bronzo sempre nella staffetta mista con Hofer, Windisch e questa volta Lisa Vittozzi e poi a fare paura alle altre in Coppa del Mondo. Ed è qui che Dorothea Wierer ha compiuto la vera impresa.
La stagione 2018-2019 per lei è stata davvero trionfale. Ha prima vinto la sprint di Hochfilzen e l'inseguimento di Anterselva, a cui ha aggiunto il successo nella staffetta singola mista diventando la terza atleta di sempre a vincere in tutti i format di gara, dopo Martin Fourcade e Marie Dorin Habert. Ai Mondiali di Östersund ha vinto l'argento nella staffetta singola mista, il bronzo nella staffetta mista ma soprattutto un oro spettacolare nella gara con partenza in linea, prima atleta italiana a riuscirci nel biathlon. Tutto questo, insieme a prestazioni sempre di alto livello, le ha permesso di vincere la Coppa del Mondo generale, con un secondo posto ottenuto da Lisa Vittozzi che ci ha messo per un anno sulla vetta del biathlon femminile mondiale.
L’anno successivo ai Mondiali ha di nuovo entusiasmato tutti nella sua Anterselva, vincendo un fantastico inseguimento prima e l’individuale poi e ha rivinto anche la Coppa del Mondo generale 2019-2020, dimostrando ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, di essere una grande campionessa, addirittura epocale per il biathlon e per gli sport invernali italiani.
Dorothea Wierer alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022
Ma è vero anche quello che abbiamo detto all’inizio, ovvero che Dorothea Wierer è una grande campionessa in uno sport zeppo di campionesse, capaci di vincere a profusione ed essere brillanti in diversi momenti della stagione. In questo momento la donna da battere è Marte Røiseland, ma la stessa Norvegia può schierare l’ultima vincitrice di Coppa del Mondo, Tiril Eckhoff e Ingrid Tandrevold, altra atleta fortissima. Poi c’è lo squadrone svedese, a un passo dal diventare quello di riferimento per il biathlon internazionale. Grande crescita poi per le atlete bielorusse, Hanna Sola e Dzinara Alimbekava, mentre le francesi sono sempre pronte al grande colpo, in particolare Anaïs Chevalier e Julia Simon.
Il biathlon femminile in questo momento sta esprimendo atlete davvero fortissime, ma tra queste dobbiamo per forza di cose inserire anche la nostra Doro, la quale è partita con grande calma in questa stagione, ha raggiunto il primo podio solo il 12 gennaio scorso a Ruhpolding e ha strutturato l’intera stagione sull’appuntamento olimpico. Lei ha tutto per vincere, prima di tutto il cuore, il carattere, le gambe e la freddezza di una vera campionessa.