Brignone e Goggia eccezionali, doppietta azzurra a Garmisch: “Siamo due lavoratrici”
È grande Italia sulla neve di Garmisch. Splendida doppietta azzurra in discesa con Federica Brignone che ha trionfato davanti a Sofia Goggia, battuta per appena un centesimo. 32a vittoria in carriera per la classe 1990 di Milano che ha bissato il debutto fortunato di St. Anton. Sale a 76 dunque il numero dei podi ottenuti in carriera per la valdostana che allunga nella classifica generale di Coppa del mondo.
59° podio invece per Goggia, il 37° in carriera e il quinto in stagione. Un doppio orgoglio dunque per l'Italia dello sci, ma che non è un caso isolato: Brignone e Goggia anche nel 2019 a St. Moritz chiusero con un centesimo di distacco, quella volta a favore della seconda. Insomma passano gli anni ma le nostre ragazze continuano a regalarci soddisfazioni. Terzo posto per Corinne Suter staccata di 0″19 da Brignone.
Decima Laura Pirovano, e a seguire ecco Marta Bassino con 14a e 15a Nicol Delago e Elena Curtoni. Nadia Delago è 19esima a 1″42, con Vicky Bernardi 29esima a 2″35 e Roberta Melesi 32esima a 2″83. Con i cento punti di oggi Brignone sale a quota 739 punti, con un vantaggio di 105 su Lara Gut-Behrami nella classifica generale. Brignone e Goggia dominano anche la classifica di specialità con primo e secondo posto.
Queste le parole di Brignone dopo la vittoria, riportate da FISI: "Speravo di fare una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere. Ieri pomeriggio abbiamo passato tanto tempo al video per capire come migliorare le linee nella parte di scorrevolezza dove pagavo davvero tanto. Nelle prove ho fatto buoni parziali ma mai mi è venuto tutto bene: il lavoro al video ha pagato ma davvero sono rimasta sorpresa di vedermi in testa. A me piace tanto la neve primaverile, bagnata, come quella di oggi che tiene e risponde bene ma allo stesso tempo più essere un po’ scivolosa. Una neve in cui si deve spingere: in queste condizioni mi trovo bene ed anche il mio pacchetto materiali sono in sintonia con questa neve. Oggi ho cercato di essere stata scorrevole e ci sono riuscita: sono anni che lavoriamo per migliorare sui miei punti deboli ed i risultati si vedono”.
E sul dualismo con Goggia: "Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento Sofia ed io siamo persone molto decise, siamo lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse. Andare forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più forte di me in discesa e credo sia una bella sfida”.
Sofia Goggia dal canto suo ha parlato del problema fisico accusato nel finale di gara che l'ha un po' condizionata: "Al penultimo intermedio mi si è dislocata la spalla destra per via del cercine rotto e ho dovuto concludere la prova senza mettermi al meglio in posizione. Ma brava Federica: non ho fatto una gara perfetta, ho sciato bene la parte tecnica ma va bene così. La sfida tra di noi è uno stimolo continuo, uno sprone per essere sempre sul pezzo in tutte le discipline. Sto facendo grandi cose, valutando la mia preparazione e l’infortunio di un anno fa: e sono perfettamente d’accordo con Federica nell’analisi sulle nostre sfide”.